Addio a Salvatore Pistone, lo storico barbiere di Codigoro
Originario di Agrigento, in paese gestì una bottega dal 1961 al 2019: 76 anni di attività ininterrotta e appassionata
Codigoro Cordoglio nella comunità codigorese per la morte di Salvatore Pistone, storico barbiere siciliano trapiantato da anni a Codigoro, deceduto giovedì all’età di 92 anni. L’anziano lascia la moglie Alfonsina, i figli Domenico con Morena e Cristiano con Laura, i nipoti e i parenti tutti, oltre ai tanti che lo conoscevano.
Pistone il mestiere l’ha imparato nella sua terra d’origine, da bambino, ad Agrigento in Sicilia, quando le barberie offrivano non solo taglio di capelli e barba, ma anche bagni, manicure, pedicure e profumeria. Poi, la decisione nel 1961 di raggiungere il fratello Domenico, a Codigoro, e di aprire in pieno centro una propria attività di acconciatore maschile. E Salvatore lo ha fatto per decenni, in via XX Settembre con la sua bottega di acconciatore maschile per i suoi affezionati clienti. Nel 2016 la Cna gli conferì nell’assemblea annuale, un attestato di riconoscenza per i suoi 56 anni da associato e per l’impegno manifestato nell’ambito della sua categoria e nelle diverse battaglie dell’associazione. «Mi sono battuto per gli artigiani che, quando ho iniziato il mio lavoro, non avevano né mutua, né diritti», ricordava Pistone, che fu tra l’altro fra i fondatori e animatori dell’Anam, l’Accademia degli acconciatori misti nella zona.
La chiusura dell’attività avvenne tre anno dopo, nel 2019, dopo 76 anni di attività ininterrotta e appassionata. «Sono approdato a Codigoro – diceva Pistone –, grazie a mio fratello Domenico (morto nel 2017, ndr), perché faceva qui il finanziere. Arrivavo da apprendista, perché nella mia città, Agrigento, avevo già cominciato a lavorare nella bottega di un barbiere. Mi cercavano tutti, ero bravino». A Codigoro incontra Ettore Bergamini, presidente dell’Accademia nazionale acconciatori misti, scuola che frequenterà con impegno e dedizione, diventando a sua volta maestro acconciatore. «Quelli sono stati anni intensi, belli, formativi, durante i quali ho instaurato legami di amicizia profondi. Se penso al mio percorso di questi 76 anni, posso solo dire che ho assecondato una passione, altrimenti non sarei qui ancora dopo così tanto tempo. Mi dispiace un po’ pensare di chiudere a fine anno e che non ci sia nessuno a prendere le redini dell’attività...». Nel 2014 è apparso anche in “Codigoro City, il film”.
Questa mattina alle 10.30 la benedizione del feretro nella camera mortuaria di Codigoro, poi l’ultimo viaggio al Giardino della cremazione di Copparo.
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