Spaccio in carcere a Ferrara, cinque detenuti finiscono a processo
Pochi grammi, prezzi altissimi
Ferrara Hashish, cocaina, pasticche di un farmaco oppioide. Spacciati non negli anfratti del sottomura, in Gad, o in un locale notturno, ma all’interno del casa circondariale di Ferrara. E a prezzi salatissimi. Cinque ex detenuti nel carcere dell’Arginone sono a processo per aver spacciato le sostanze stupefacenti ad altri detenuti. Si parla di pochi grammi – e per questo il reato è considerato di lieve entità– in più occasioni, tra il 2020 e il 2022. La droga in carcere è evidentemente un bene di lusso, essendo difficilissimo farla entrare, nasconderla e distribuirla. Questo spiega i prezzi altissimi al grammo per sostanze che fuori dalle mura carcerarie costano molto di meno.
Un grammo di hashish all’interno dell’Arginone veniva venuto a prezzi che, stando all’imputazione, oscillavano tra i 100 e i 200 euro al grammo. La cocaina partiva già da prezzi più elevati: 400 euro al grammo. Servivano invece 200 euro per comprare una pasticca dell’oppioide, il Subutex, che viene usato per combattere il dolore cronico e per trattare la dipendenza da eroina o da morfina nei tossicodipendenti. Per uno degli imputati si parla di un giro d’affari di 6mila euro, per un altro di 1.600 euro, fatti con pochissimi grammi e poche pastiglie vendute. Ieri si è aperto il processo con l’udienza filtro. Il 28 maggio si inizia con i testimoni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA