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Pidocchi in classe a Porto Garibaldi, i timori dei genitori

Katia Romagnoli
Pidocchi in classe a Porto Garibaldi, i timori dei genitori

Protesta a scuola. Il dirigente: «Nessuna segnalazione»

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Porto Garibaldi «Chiediamo aiuto alle istituzioni, affinché si risolva questa situazione, prima che diventi incontrollabile». A scrivere, anche a nome dei genitori di una classe della scuola primaria di Porto Garibaldi è un rappresentante di classe, padre di una alunna, il quale lamenta casi di pediculosi (cuoio capelluto aggredito da pidocchi). Secondo quanto l’uomo riferisce, «succede che abbiamo alunni infetti che continuano a venire a scuola e i genitori non segnalano ai pediatri e maestri e dirigenti, per questioni di privacy, non comunicano ai relativi genitori che gli infetti devono rimanere a casa e ritornare con certificato medico. È come un cane che si morde la coda».

Immediata la replica del dirigente scolastico Gianluca Coppola, il quale rimarcando di essere «in contatto costante con la dottoressa Califano in qualità di responsabile Uo prevenzione controllo Malattie infettive dell’Ausl di Ferrara, che ringrazio per la straordinaria responsabilità», puntualizza che alla stessa azienda sanitaria «non sussiste alcuna presa in carico di situazioni accertate di pediculosi. Questo vuol dire che nessun genitore/tutore ha segnalato criticità alla pediatria e, di conseguenza, ad oggi nessun pediatra ha effettuato formale “denuncia” in merito ad Asl».

La procedura

Pertanto «come fatto già ieri mattina, ribadisco che ad oggi l’Istituzione scolastica non ha ricevuto alcuna formale comunicazione in merito né dalla pediatria né, tantomeno, dall’Unità di igiene pubblica, che ringrazio per il costante supporto. Per quanto in mia competenza, come più volte ribadito, ho provveduto già in data 2.12.2025 ed in via del tutto preventiva (mancando appunto segnalazioni ufficiali) a condividere con tutta l’utenza la documentazione generica relativa alla gestione dei casi di pediculosi in ambiente scolastico (pubblicata nel registro elettronico e nel sito istituzionale, alla sezione Albo on line – Regolamenti)».

La misura è stata condivisa con la dottoressa Califano ed è l’unica perseguibile, al momento, nell’ambito delle competenze della dirigenza scolastica. Lo stesso dirigente Gianluca Coppola, dopo aver mostrato, come sempre, massima collaborazione interistituzionale e massima trasparenza, auspica, analogamente, che tutte le famiglie, direttamente o indirettamente coinvolte, collaborino per far ripristinare l’ordinarietà nel più breve tempo possibile. Insomma, per arrivare a risolvere davvero e una volta per tutte la questione occorre necessariamente segnalare e procedere altrimenti la scuola ha le mani legate, così come qualsiasi altro ente e non si arriverà mai a risoluzione. 

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