Traffico di droga, violenza e minacce: 45enne di Mesola finisce in carcere
La misura alternativa non va, l’uomo portato in cella dai carabinieri
Mesola Gli era stata concessa la messa in prova, ma il suo comportamento l’ha portato direttamente in carcere. I carabinieri della stazione di Mesola hanno arrestato nella serata dello scorso venerdì un cittadino italiano di 45 anni del posto, in esecuzione di un decreto di sospensione della misura alternativa alla detenzione e ripristino della carcerazione disposto dal magistrato di sorveglianza di Bologna. L’uomo, già sottoposto a un periodo di affidamento in prova ai servizi sociali, era stato ammesso alla misura in sostituzione della pena detentiva per una lunga serie di reati commessi negli ultimi anni e per i quali era stato condannato: dal traffico di stupefacenti ad episodi di violenza e resistenza a pubblico ufficialo, passando per minacce, lesioni e danneggiamenti ed evasioni.
La decisione dell’autorità giudiziaria è arrivata dopo una lunga sequenza di episodi che, negli ultimi mesi, avevano evidenziato un progressivo aggravamento della condotta dell’uomo. Le numerose segnalazioni raccolte dai carabinieri di Mesola hanno infatti evidenziato comportamenti aggressivi, minacce verso conoscenti e persino tensioni in luoghi pubblici, tali da rendere necessario un intervento immediato dei carabinieri stessi a tutela della cittadinanza. Il 45enne è stato quindi rintracciato a Mesola ed accompagnato all’Arginone dove sconterà oltre un anno di residuo di pena.
