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Il provvedimento

Ferrara, si avvicina ancora alla sua ex: arrestato per la seconda volta

Ferrara, si avvicina ancora alla sua ex: arrestato per la seconda volta

Due violazioni della misura cautelare in altrettanti giorni

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Ferrara Quello che venerdì scorso era sembrato un capitolo spiacevole nel contesto di una separazione difficile, si è ripetuto anche il giorno successivo, in forme peggiori, appena dopo che il giudice aveva deciso sì di convalidare l’arresto ma di non applicare alcuna ulteriore misura cautelare.

E così un uomo di 60 anni, già arrestato dalla Polizia di Stato venerdì per aver violato il divieto di avvicinamento alla ex moglie, è stato arresto anche sabato per lo stesso motivo, ma questa volta dai carabinieri. E se la prima volta era emersa una questione un po’ complicata sulla casa (di sua proprietà ma residenza della sua ex, che poi l’avrebbe pian piano lasciata e dove lui si sarebbe reinsediato nel tempo, ritrovando però al suo interno la donna dopo essere ritornato dal lavoro e poi sarebbe scaturita una lite violenta), questa volta i margini per giustificarsi sono stati molti meno.

Dopo l’udienza di convalida del primo arresto – con conferma del divieto di stare a meno di 500 metri dalla ex – già nel pomeriggio di sabato i carabinieri del Radiomobile sono stati chiamati per intervenire nella stessa abitazione dove la donna, improvvisamente, si era ritrovata l’uomo in casa, che sarebbe entrato dalla porta lasciata inavvertitamente aperta. L’uomo l’avrebbe minacciata per poi lasciare velocemente l’appartamento dandosi alla fuga.

A distanza di qualche ora, alle 20.30 circa, l’uomo ha telefonato alla centrale operativa dei carabinieri lasciano un messaggio inquietante e dicendo loro «preparatevi ad una situazione pesante».

Dopo aver udito le parole, i militari si sono fatti dire dall’uomo dove si trovasse e hanno inviato sul posto un equipaggio. Raggiunto dai carabinieri in via del Bivio, il sessantenne, in evidente stato di ubriachezza, dapprima ha detto di essere stato autorizzato a poter fare ritorno a casa per poi affermare di avere la necessità di dormire all’interno dell’auto che era parcheggiata nel cortile dell’abitazione della moglie.

I militari, dopo aver appurato che la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna era ancora in vigore e che la stessa, conformemente a quanto disposto alla sentenza di separazione, viveva all’interno dell’abitazione coniugale, hanno constatato che l’uomo si trovava ad una distanza ben inferiore ai 500 metri disposti dall’autorità giudiziaria e lo hanno arrestato per la seconda volta in due giorni per la violazione della misura cautelare. Su disposizione del pubblico ministero di turno, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando provinciale dei carabinieri fino a ieri mattina, quando l’arresto è stato convalidato dal giudice che applicato nei confronti del sessantenne l’obbligo quotidiano di firma nella stazione dei carabinieri competente per territorio.

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