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La tragedia

Cordoglio anche a Bevilacqua per Alessandro morto a 17 anni

Davide Bonesi
Cordoglio anche a Bevilacqua per Alessandro morto a 17 anni

Il giovane è deceduto per una grave malattia dopo aver combattuto per lunghi mesi. Il padre Marco ha deciso di salutare il figlio con un lungo post

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Cento Un dolore senza fine, perché non dovrebbe esistere che dei genitori vedano morire il proprio figlio. Sabato pomeriggio la comunità di Crevalcore ma anche tanti amici centesi hanno dato l’ultimo saluto ad Alessandro Ferriani, morto giovedì scorso a soli 17 anni a causa di una grave malattia. Il giovane lascia nel dolore la mamma Elisa, il papà Marco, i nonni Maura, Angela con Bruno, la zia Elena con Viola, Daniele e Cristina, i tanti amici e gli altri parenti.

Ferriani ha combattuto lunghi mesi contro una terribile malattia, nel corso delle numerose cure e terapie a cui si è sottoposto è stato visitato anche dai medici del Sant’Anna, oltre che al Maggiore e al Sant’Orsola così come la sua vita si è svolta spesso a Cento, dove aveva numerosi amici. La famiglia Ferriani è particolarmente conosciuta nel mondo del calcio, il nonno Bruno è stato storico dirigente del Crevalcore ai tempi della serie C e per anni nel settore calcio femminile del Crer. Il papà Marco, invece, dopo aver militato in diverse squadre come portiere (compresa la Bevilacquese) , ha iniziato una bella carriera di allenatore nelle giovanili. È inoltre impegnato in politica, attualmente è infatti consigliere comunale di Crevalcore, comune che comprende anche Bevilacqua, dove Ferriani è ancora conosciuto e stimato.

Ieri proprio il papà Marco ha deciso di salutare il figlio con un lungo post, eccone alcuni passaggi: “Patato perdonami, ma sento forte la necessità di metterti a – nudo – come mai avevo fatto prima. Lo faccio con questa foto scattata pochi giorni prima della tremenda diagnosi ed emblematica perché con la stessa forza che andavi incontro alla vita hai purtroppo trovato la sofferenza. Nulla potevi più di così. Sei l’orgoglio di un papà e di una mamma che hanno avuto il grande privilegio di conoscere un ragazzo straordinario come te. Ho bisogno di raggiungere il Mondo intero per dire chi eri. Lo faccio perché te ne si possa prendere esempio. Lo faccio per sensibilizzare ogni tipo di donazione ai fini di incrementare la ricerca. Lo faccio affinché si abbandonino le cattiverie scritte subdole e ingiustificate perché il vero peso della vita è la salute e la possibilità di vivere la mostra esistenza nel migliore onesto e rispettoso modo possibile. Ero disperato, lo sono tuttora, ma cercherò – ti prometto – di lenire questo dolore che non avresti voluto vedere in me. Alessandro... non mi riesco a togliere dalla mente la tua voce sottile infranta nella maschera del respiro e la domanda che mi hai posto. Perdonami ti ho detto una bugia. Non capivi ciò che ti stava accadendo in quel tuo stato di semincoscienza torpore e insicurezza in cui ti trovavi. E per quei tuoi occhi così grandi belli ed espressivi ora socchiudersi, ma che se solo avessero visto quanta gente è accorsa, sarebbero rimasti meravigliati. Sei stato dapprima uomo e se semmai te ne fosse stata data occasione avresti recuperato ciò che da ragazzo non hai potuto compiere”. Segue poi un lungo elenco di ringraziamenti, anche allo striscione che riporta “Vivere nei cuori di chi resta non è morire, ciao Alle – Creva rossoblù” e ai palloncini volati in cielo durante la cerimonia di sabato.

Numerosi in queste ore i messaggi di cordoglio, compresa l’associazione Ramazzini di Crevalcore e anche Andrea Alberghini, presidente della società calcistica Bevilacqua: “Ciao Marco, ti mando un abbraccio forte forte grande grande, ho letto ora questa tua bellissima lettera...queste tue parole lievi e piene di amore...queste tue parole tenerissime e dolcissime....sarà sempre nel cuore di tutti quanti lo hanno conosciuto, apprezzato e amato. Rip piccolo grande angelo ovunque tu sia”. Cordoglio anche dalla società Equipo Futsal di Crevalcore: “I dirigenti, lo staff e gli atleti dell’Equipo Futsal Crevalcore si uniscono al dolore cittadino per la scomparsa di Alessandro Ferriani. Un lutto enorme che colpisce l’intera comunità, di fronte al quale non esistono parole davvero adeguate. Rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze ai genitori Marco ed Elisa, a tutta la famiglia e agli amici”. Nell’ultimo incontro in trasferta a Parma la squadra ha giocato con un nastro nero in segno di vicinanza, per onorare la memoria di Alessandro.

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