Regali di Natale, ecco cosa acquisterà la gente a Ferrara
L’abbigliamento sempre fortissimo. La concorrenza dell’online ai negozi Budget da 30 euro ma anche oltre i mille: «Solo per chi amiamo davvero»
Ferrara Tradizionalmente l’8 dicembre è il giorno in cui le persone si dedicano all’albero e agli addobbi di Natale; per molti, però, il giorno in cui si festeggia l’Immacolata Concezione è anche il momento ideale per l’acquisto dei regali natalizi, così da non rischiare di ritrovarsi all’ultimo minuto ancora a mani vuote. Proprio ieri mattina, in un centro della vecchia capitale estense gremito di gente e con un sole insolito per il periodo, è stata condotta un’intervista a dieci persone (di età diverse) in merito al tema “regali”.
Tra chi è già a buon punto, chi ha terminato tutti gli acquisti e chi era in giro solo per farsi qualche idea, consapevole di ridursi sempre e comunque all’ultimo, si è potuto evidenziare un generale sentimento: i regali vengono fatti quasi esclusivamente a chi si vuole davvero bene. «Faccio sempre i regali con piacere - afferma Cristian Bizzo - perché se li percepissi come un obbligo, non li farei». Anche Federico Micai ha detto: «Non faccio regali se li sento imposti». Le parole di Francesco Fiori: «Li faccio solo a mia moglie, a mio figlio e alla sua fidanzata. I miei regali per loro sono sempre fatti con il cuore».
D’altra parte, c’è anche chi percepisce il comprare regali natalizi con maggiore negatività, soprattutto i più giovani intervistati: Beatrice Felisati e Saverio Sali hanno affermato di avere un rapporto non così positivo con i regali, sentendoli prevalentemente un obbligo sociale. Un’altra coppia, Federico Stabellini e Silvia Rossetti, ha dichiarato: «Fare i regali in generale a noi piace, soprattutto ai cari. Ma quelli di Natale li percepiamo quasi come un obbligo».
I prodotti su cui gli intervistati sono maggiormente indirizzati sono regali d’abbigliamento (qualcuno ha specificato “prodotti di lana”): oltre la metà degli interrogati ha infatti dichiarato che regalerà, tra le altre cose, vestiti. Subito dopo, i prodotti per la casa (dall’arredamento a oggetti d’uso quotidiano all’elettronica domestica), con quattro intervistati su dieci orientati verso questo tipo di merce. Le altre idee espresse riguardano biglietti per concerti, smartphone, gioielli, prodotti per la beauty routine e regali a tema Natale.
I budget totali d’acquisto sono invece molto differenti da persona a persona. C’è chi ha stabilito di spendere tra i 30 e i 50/60 euro, chi pensa di arrivare a 100, chi 150 e chi 200 euro. Soltanto due intervistati hanno parlato di cifre decisamente maggiori: una persona è arrivata a spendere circa 1.000 euro e un’altra ha parlato di un «budget importante», lasciando intendere cifre ancora maggiori. Quasi tutti però scelgono di concentrarsi su pochi regali fatti a poche persone davvero importanti.
In tutto ciò, c’è un dato evidente che forse esprime meglio la situazione generale: moltissime persone erano ieri in giro per le vie centrali di Ferrara ma veramente poche avevano acquisti in mano. Questa piccola fotografia locale testimonia probabilmente due realtà di livello nazionale. La prima è che oggi, ormai, sempre meno persone acquistano i regali nei negozi fisici, preferendo i grossi siti online: molti girano comunque per osservare e magari provare i prodotti dal vivo, ma eseguono poi gli acquisti online, su siti che spesso propongono prezzi più agevoli o pezzi scontati. La seconda riguarda la situazione economica di moltissimi individui e famiglie. Con prezzi in costante aumento ma stipendi - per molti - sempre uguali, diventa di anno in anno sempre più difficile destinare una parte (anche piccola, se non simbolica) delle proprie finanze ai regali di Natale. È vero che si tratta di gesti non così necessari, che non hanno troppo a che fare con il vero senso di questa festa; ma è anche vero che, se fatte col cuore - come il signor Francesco - queste azioni possono regalare momenti di condivisione e gioia tra persone e rimanere memorie materiali di affetto che durano nel tempo. D’altronde, fare o ricevere un regalo mette sempre allegria: «Si prova piacere incontrando lo sguardo di qualcuno a cui si è appena fatto un dono», affermava nel XVII secolo lo scrittore francese Jean de La Bruyère.
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