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La denuncia

Ferrara, immagini intime sui social a relazione finita: «Ha distrutto la mia vita»

Marcello Pulidori
Ferrara, immagini intime sui social a relazione finita: «Ha distrutto la mia vita»

Al termine della relazione l’uomo ha diffuso contenuti privati della ex sui social

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Ferrara Ancora una storia di quelle, di quelle in cui troppo spesso sono le donne a uscire come vittime. Lui prima dolce e premuroso, poi – quando lei decide di lasciarlo – brusco e addirittura pericoloso. Una storia che, dopo la denuncia della donna, ha preso una piega giudiziaria.

La vicenda viene raccontata proprio da lei, una cinquantenne che risiede in provincia. Sono le sue parole a far capire più di qualsiasi altro elemento la gravità dei fatti: «Con questa persona, con questo uomo all’inizio c’era una conoscenza che andava avanti da anni. Nel 2022 la svolta, purtroppo, che mi ha causato tanti problemi e che mi ha costretta e convinta a denunciare questa persona».

La donna attraversa un periodo molto pesante dal punto di vista personale, dati alcuni seri problemi di salute che su di lei si avversano: «In quei giorni, dopo aver notato in lui strani comportamenti, decido di interrompere il rapporto e comunico al mio ormai ex compagno questa mia decisione. Da quel momento il suo atteggiamento nei miei confronti è completamente cambiato, diventa ostile, fino a costringermi a una scelta netta e dura: rivolgermi ai carabinieri e denunciare quanto da me subito. In sostanza, frequentando come tante persone i social, mi sono resa conto che, senza parlarmi o chiedermi nulla, lui aveva diffuso mie foto, diciamo particolari, e anche alcune esplicitamente intime».

Da questa tappa fondamentale ma nel contempo dolorosa, grazie all’aiuto di un avvocato, e grazie a quello dei carabinieri – prodighi di consigli e suggerimenti verso la donna – «mi sono ritrovata – prosegue la vittima di questo che a tutti gli effetti si configura come revenge porn, vale a dire il reato commesso quando una persona, spesso nell’ambito di un rapporto sentimentale il più delle volte chiuso per volontà di una delle parti, condivide pubblicamente immagini o video intimi, senza il consenso dei protagonisti degli stessi – oggetto di dispetti, addirittura di casi in cui lui sapeva dove mi trovavo in un preciso momento. Ora, con la massima fiducia del mio avvocato – dice ancora la donna – stiamo conducendo la nostra battaglia legale perché sia giusto che tante donne sappiano che possono difendersi da certi tipi di reati». I reati, appunto, sui quali si indaga sono furto, revenge porn e sostituzione di persona.

«Credo – conclude la donna – che la giustizia farà il suo corso. Io non sono a caccia di denaro o di altro. Vorrei soltanto che quanto accaduto a me non accadesse un giorno ad altre donne».