Copparo, manda i carabinieri in banca e blocca la truffa del marito
Anziano raggiunto al telefono e convinto a fare un bonifico istantaneo. La donna intuisce quanto sta accadendo e fa intervenire i militari
Copparo «Ci sono problemi gravi con il suo conto corrente, venga subito in banca per un bonifico istantaneo». Detto, fatto. Un anziano stava per cadere nella rete dei truffatori, ma la moglie, che aveva partecipato a diversi incontri organizzati dalla forze dell’ordine, si è resa conto di quello che stava per accadere ed ha bloccato in tempo il marito. Le truffe con bonifico bancario funzionano sfruttando la fiducia delle vittime. I truffatori spesso creano storie convincenti e utilizzano tecniche di manipolazione psicologica per ottenere i dati bancari delle persone, proprio come è avvenuto a Copparo.
Cos’è successo
I fatti risalgono ad alcune settimane fa: la centrale operativa della Compagnia carabinieri di Copparo ha ricevuto una chiamata da una donna spaventata che temeva che il marito fosse vittima di una truffa ancora in corso. L’uomo, un pensionato 80enne, aveva infatti ricevuto poco prima una telefonata da parte di un sedicente ufficiale giudiziario che gli aveva paventato il sequestro da parte del Tribunale di Ferrara del proprio conto corrente per alcune irregolarità. Per risolvere immediatamente il problema era necessario recarsi subito in banca ed effettuare un bonifico istantaneo. L’uomo si è molto spaventato e si è subito preparato per uscire, senza spiegare fino in fondo cosa stesse accadendo.
L’intervento
L’operatore della centrale operativa ha immediatamente inviato una pattuglia della stazione di Copparo che ha raggiunto in pochi minuti la banca del pensionato proprio mentre l’uomo era in procinto di effettuare l’operazione richiesta dai truffatori. Il pensionato, rassicurato dai carabinieri che scongiuravano così l’invio del denaro, ha raccontato loro quanto accaduto. In particolare, ha detto che il presunto ufficiale giudiziario – in realtà uno scaltro truffatore – lo aveva invitato a non interrompere mai la conversazione e nel frattempo di recarsi in banca per effettuare il trasferimento di denaro, mentendo persino all’operatore dello sportello circa i reali motivi di quella importante operazione. I carabinieri, grazie alla tempestiva segnalazione della donna che aveva ricevuto preziosi consigli durante gli incontri informativi contro le truffe organizzati dall’Arma presso le parrocchie, hanno avviato una meticolosa attività di indagine che ha consentito in poco tempo di riuscire ad identificare e denunciare alla Procura estense per tentata truffa in concorso un 54enne ed una 36enne residenti in Campania.
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