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Il lutto

Il volontariato di Scortichino ha perso il pilastro Pancaldi

Davide Bonesi
Il volontariato di Scortichino ha perso il pilastro Pancaldi

Tesoriere della società, del torneo e delle feste. Ma anche pronto a preparare i cappellacci. Il ricordo dell’amico: «Era un punto di riferimento»

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Scortichino All’anagrafe era Michelangelo, ma per tutti era “Michele”, storico volontario della società calcistica Nuova Aurora e della Sagra dal caplaz, venuto a mancare all’età di 77 anni. Pancaldi era una di quelle persone fondamentali nella vita di un paese, sempre disponibile in tutte le iniziative ma mai per mettersi in mostra, quello lo lasciava fare agli altri. Pancaldi lascia la moglie Anna, i figli Alessia e Simone, il genero Samuele, la nuora Francesca, i nipoti Davide, Sara, Andrea e Alice, oltre ai tanti amici e i compagni di mille avventure al campo di calcio di Scortichino.

Pancaldi ha legato indissolubilmente la sua vita alla Nuova Aurora, sia nell’attività sportiva che nei numerosi eventi organizzati dalla società gialloblù, dallo storico torneo estivo di calcio a 7 alla Sagra dal caplaz. E lui in società ha ricoperto diversi ruoli, è stato a lungo il tesoriere e in questa veste fu anche vittima di un brutto episodio nell’estate del 2008, quando alla fine di una serata della sagra fu derubato dell’intero incasso, che fu asportato da ignoti dalla sua automobile quando si stava accingendo ad andare a casa. Nel 2012 lo ricordiamo in prima fila a preparare i pasti per gli sfollati del terremoto ospitati al campo sportivo di Scortichino, così come era pronto ad aiutare anche nella preparazione dei cappellacci, come testimonia la bella foto che abbiamo in pagina. Il suo impegno con la società è proseguito fino a pochi anni fa, quando nel 2016 la Nuova Aurora tornò in Prima categoria lui era ancora il cassiere della società, poi alcuni anni fa la decisione di uscire dalla dirigenza, «ma al bisogno era sempre con noi» racconta l’amico di una vita, lo storico dirigente gialloblù Veber Bellodi, che lo ricorda così: «La storia di Pancaldi nella Nuova Aurora è iniziata a metà degli anni settanta, nel ’75, quando cominciava la seconda “vita” del nostro torneo nel campo attuale. Lui entrò come consigliere e subito venne affiancato dal ragionier Boschetti, l’allora segretario, per le sue doti di organizzatore e puntuale nelle cose da fare. Furono anni molto intensi, la squadra era appena arrivata in Prima categoria. Poi dalla metà degli anni ’90 Pancaldi divenne un punto di riferimento della società, io, lui e Mario Corazzari incoraggiati e affiancati dalle nostre mogli cominciammo con la Sagra dal caplaz, che ancora oggi è la principale fonte di sostegno della nostra società. Pancaldi si dimise da consigliere nel 2020 per motivi famigliari, ma non da volontario, perché anche quest’estate è stato un volontario importante nella produzione di cappellacci per la nostra festa». E sono tanti i messaggi di cordoglio per Pancaldi, che verrà salutato l’ultima volta domani pomeriggio (15 dicembre) alle 15 nella chiesa parrocchiale di Scortichino, poi l’ultimo viaggio a Ferrara per la cremazione. In suo ricordo non fiori ma opere di bene. 

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