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L’episodio

Rubati cinque quintali di anguille a Comacchio

Katia Romagnoli
Rubati cinque quintali di anguille a Comacchio

I carabinieri indagano sugli atti vandalici e i furti a Stazione Foce. Intanto si avvicina la tradizionale vendita natalizia a prezzo calmierato

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Comacchio Una settimana fa gli atti vandalici e il furto di un’imbarcazione, ora l’ultima notizia che quella notte a Stazione Foce sono stati sottratti pure alcuni quintali di anguille. Mentre si avvicina l’attesa data della tradizionale vendita natalizia – a prezzo calmierato – di anguille argentine, esemplari maturi della specie ittica spinta dall’istinto fino alle valli di Comacchio dal mar dei Sargassi, i carabinieri forestali proseguono le indagini. L’obiettivo è quello di fare piena luce sui gravi episodi di furto e vandalismo che si sono verificati nelle scorse settimane nell’area di Stazione Foce, uno dei luoghi simbolo della “piccola Venezia”. Come è stato scritto, alcuni raid vandalici attribuiti a gruppi di ragazzini – e non a malviventi esperti – sono sfociati anche nel danneggiamento di attrezzature adibite alla pesca in valle, tra cui diverse reti. Gli episodi avevano suscitato rabbia e indignazione nella comunità locale, prima di tutto per l’entità dei danni economici, ma indubbiamente anche per il valore storico e identitario che Stazione Foce rappresenta per il territorio. Ai fatti, già noti, si aggiunge ora un ulteriore e significativo elemento, trapelato soltanto nelle ultime ore: sarebbe stato accertato anche il furto di anguille pescate, per un quantitativo stimato attorno ai cinque quintali. Un aspetto che fino a ieri non era emerso pubblicamente e che aggrava ulteriormente il quadro complessivo, trattandosi di un prodotto che racchiude innanzitutto un valore simbolico, prima ancora che commerciale. L’anguilla da sempre rappresenta l’essenza delle tradizioni culturali locali ed è la regina incontrastata della tavola nelle feste di Natale.

Le indagini dei carabinieri forestali si concentreranno anche sull’analisi delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza presenti nel parcheggio di Stazione Foce. Elementi utili agli inquirenti, inoltre, potranno arrivare dalle videocamere di recente installazione nella zona interna alla stazione di pesca. Si auspica che i filmati possano fornire informazioni preziose, allo scopo di procedere all’identificazione dei responsabili e alla ricostruzione dettagliata dei movimenti avvenuti nella notte di luna piena – condizione atmosferica non favorevole alla pesca delle anguille – in cui si sono verificati i furti e gli atti vandalici.

Nel frattempo, nonostante le preoccupazioni legate a questi episodi, si avvicina uno degli appuntamenti più attesi dalla popolazione: il tradizionale periodo della vendita delle anguille a prezzo calmierato. Le date fissate sono quelle del 22 e del 23 dicembre, a ridosso delle festività natalizie. Si tratta di un evento particolarmente sentito, che ogni anno richiama numerosi cittadini, ma anche persone residenti in altri comuni, con il preciso obiettivo di portare sulle tavole della tradizione natalizia la regina delle Valli di Comacchio, simbolo di una cultura gastronomica unica che affonda le proprie origini nella storia antica del territorio. L’appuntamento tornerà a rinnovarsi, come di consueto, alla Manifattura dei Marinati e sarà anticipato dalla vendita, sempre a prezzo calmierato, dei cefali di valle. 

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