Comacchio in lutto per il ginecologo Beccari, una vita di lotte per le donne
È stata una delle figure più amate e stimate del territorio. Si è spento a 72 anni dopo aver combattuto a lungo con una malattia
San Giuseppe Alberto Beccari, conosciutissimo e stimato ginecologo, si è spento nella notte tra sabato e domenica all’età di 72 anni, dopo aver lungamente combattuto contro una malattia. Bolognese di nascita, in pensione dal primo agosto 2020, Beccari aveva esercitato la professione di ginecologo dal 1981, vivendo in prima persona tutte le stagioni della riforma sanitaria, riforma che aveva consentito alle donne un accesso più consapevole ai consultori di famiglia.
Nel corso della sua carriera, Beccari ha operato e lavorato nelle sale parto degli ospedali di Codigoro, San Camillo di Comacchio e Valle Oppio di Lagosanto. In seguito, ha svolto la propria professione nei Centri salute donna delle Case della Salute di Codigoro e Comacchio, Mesola, Portomaggiore ed Argenta. Dal 1988 al 1990 è stato responsabile del Servizio materno infantile e medicina di base dell’Usl 33, mentre nell’ultima fase della carriera è stato referente di secondo livello per lo screening del tumore al collo dell’utero nel Distretto sud-est dell’Asl. Toccanti le parole della moglie Susanna Pucci, ostetrica in pensione dal alcuni anni. «Ringrazio i miei splendidi figli che mi hanno aiutato a tenere Alberto al termine della sua lunga malattia a casa fin quasi alla sua fine. Ringrazio il personale del Pronto soccorso dell’ospedale del Delta che ci ha accolto e che si è prodigato nel momento conclusivo della sua vita con professionalità ed umanità. Estendo i ringraziamenti al medico di base dottor Michele Ferroni, col quale siamo stati in continuo contatto, così come la dottoressa Gulmini e il personale infermieristico, che lo ha seguito attraverso l’assistenza domiciliare. Un ringraziamento speciale va all’equipe del personale Day Hospital oncologico del Delta».
Cinzia Martellossi, ginecologa in pensione, ricorda con affetto il collega Beccari: «Siamo partiti assieme, giovani medici, dopo la laurea e dopo il concorso vinto all’Asl. Dopo sette anni in ospedale, Alberto si è dedicato ai servizi territoriali di Salute donna, lavorando, poi, negli ultimi dieci anni nei consultori del Basso Ferrarese. Lo ricordo come medico sensibile, attento alle esigenze femminili, amatissimo dalle pazienti. Era molto legato alla famiglia, coltivava la passione politica e l’amore per la vela e la canoa, che praticava fin da giovane. Sono vicina alla moglie Susanna e ai suoi cari, porgendo loro sentite condoglianze». Beccari lascia, oltre alla moglie Susanna, la figlia Valentina ed il figlio Massimiliano, il genero Mattia, i nipoti Santiago e Leonardo Alberto, la cognata Michela e tanti tra parenti ed amici.
I funerali L’estremo saluto al ginecologo, divenuto punto di riferimento, professionalmente ed umanamente, per generazioni di pazienti, sarà portato mercoledì alle 14.30, nel piazzale antistante la camera mortuaria della Casa della Comunità San Camillo, con rito laico. In queste ore la notizia della sua scomparsa ha fatto il giro del Basso Ferrarese, destando vasto cordoglio. Mancherà come uomo e come medico, che aveva fatto dell’umiltà e della capacità di ascolto i punti di forza della sua professione, esercitata con dedizione ed autentico spirito di servizio nell’ambito della sanità pubblica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
