Ferrara, vendita di Amsef al Gruppo Hofi: operazione da 10 milioni di euro
I principali costi sono l’acquisto delle quote di Ferrara Tua e la costruzione della prima funeral home della provincia
Ferrara Mercoledì, in commissione consigliare, i conti saranno certamente più chiari così come la strategia che porterà Ferrara Tua a monetizzare un servizio pubblico costoso ma solitamente redditizio come le onoranze funebri. La cessione di Amsef al colosso Hofi è ormai incanalata, ci saranno i passaggi politici e tecnici da fare, ma la strada appare definita. Cosa abbia spinto Amsef verso un gruppo privato sarà interessante capirlo, la sensazione è che seppur i conti siano in ordine e generino utili c’è la grande incognita della costruzione della casa funeraria.
Ferrara è sprovvista del servizio che invece Hofi ha tra i suoi punti di forza tanto che ne gestisce 39. L’investimento per la funeral home è assai cospicuo e forse è proprio quello che strategicamente ha indirizzato la scelta di Ferrara Tua e della giunta di Ferrara.
Facendo i conti della serva verrebbe da ipotizzare un’operazione da circa 10 milioni di euro: 3 serviranno per rilevare le quote di Ferrara Tua e circa 7 occorrono per gestire le varie voci di costo e costruire la prima funeral home della provincia. Si tratta di un servizio sempre più diffuso, che accoglie le famiglie dei defunti per un ultimo saluto in sale eleganti e particolarmente curate.
I vertici di Amsef nel recente passato ne hanno visionate diverse per prendere spunto e programmare un investimento che però non verrà fatto con i soldi della società partecipata, ma sarà affidato ai privati, coloro che hanno una solidità economica manifesta e granitica.
Per comprendere la forza di Hofi basta dire che è partecipata da Impresa San Siro American Funeral spa e la famiglia Gibellini, azionista storica di Cofim e proprietaria del brand Terracielo Funeral Home che gestisce 4 case funerarie nel solo territorio modenese dove è diventata un’antesignana del servizio. Negli anni Hofi ha unito oltre 200 aziende funerarie, cuba 800 dipendenti e cura 6 crematori (tema non secondario nel piano di business e che Amsef può mettere a valore). L’approdo ferrarese appare quindi una naturale evoluzione con la privatizzazione di un servizio a partecipazione pubblica che negli ultimi tempi era diventato un attivo finanziatore delle iniziative culturali cittadine, generando anche forti perplessità tra le opposizioni.
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