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L’avvistamento

Foca monaca vicino alla costa ferrarese, nuovo avvistamento

Foca monaca vicino alla costa ferrarese, nuovo avvistamento

Un esemplare è stato avvistato vicino al porto di Marina di Ravenna: da capire se corrisponde a individui già documentati nelle scorse settimane

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Sbucava con il muso dall’acqua e avanzava in lungo e in largo vicino all’imboccatura portuale di Marina di Ravenna, non poi così lontano dalla costa ferrarese dove potrebbe essere passata più di una volta. La sua presenza ha certamente dato nell’occhio, attirando l’attenzione di quanti si avventuravano in mare, ma questa volta l’elemento di sorpresa era dovuto più che altro ad un ritorno. Già nelle scorse settimane, infatti, era stata avvistata su un lembo di spiaggia, per poi rituffarsi in acqua: un video che aveva fatto il giro del web, di cui la protagonista era… una foca monaca.

L’avvistamento

Proprio questa mattina, giovedì 18 dicembre, i ricercatori del Cestha, in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Ravenna, sono intervenuti a seguito della segnalazione di un possibile avvistamento vicino al porto di Marina di Ravenna. Dopo una serie di osservazioni e monitoraggi in mare, la presenza della foca monaca del Mediterraneo è stata confermata. L’esemplare, apparso in buone condizioni di salute, è stato osservato e documentato fotograficamente durante ripetute fasi di immersione ed emersione, in un’area caratterizzata dalla presenza di numerosi banchi di pesci. Le attività di osservazione sono state condotte a motore spento, mantenendo sempre una distanza di sicurezza e senza interferire con il comportamento naturale dell’animale.

A volte ritornano (?)

Il materiale raccolto dai biologi del Cestha sarà ora analizzato per verificare se l’individuo osservato possa corrispondere a quello già documentato nel Ravennate lo scorso 29 novembre, oppure a quello segnalato recentemente all'interno della laguna veneta. Questi dati potranno contribuire a migliorare la conoscenza dei movimenti e della presenza occasionale della specie lungo il settore settentrionale dell’Adriatico. Che il prossimo avvistamento non avvenga proprio ai Lidi di Comacchio, lungo la costa ferrarese: occhi aperti.