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L’allarme da Goro: «L’isola dell’Amore sta scomparendo»

L’allarme da Goro: «L’isola dell’Amore sta scomparendo»

L’appello alla Regione: «Grave e progressivo fenomeno di erosione»

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Goro «La Regione intervenga, anche in coordinamento con il Parco del Delta del Po e gli altri enti preposti, per salvaguardare l’isola dell’Amore a Goro dall’erosione costiera e dalle mareggiate». Lo chiede con un'interrogazione Fausto Gianella (Fratelli d'Italia) sollecitando tempi celeri per evitare la definitiva compromissione di un’area di straordinario valore naturale e paesaggistico del Delta del Po.

«L'isola dell’Amore è da tempo interessata da un grave e progressivo fenomeno di erosione costiera - ha premesso Gianella -. Le ultime mareggiate hanno provocato l’arretramento della linea di costa di circa dieci metri su un fronte di oltre cento metri, con la perdita di spiaggia, vegetazione e strutture naturali. Inoltre, l’ingressione del mare all’interno dell’area, con la formazione di specchi d’acqua salmastra, sta alterando l’equilibrio dell’ecosistema».

L’area rappresenta un importante punto di riferimento per il turismo sostenibile, il cicloturismo, il birdwatching e le attività legate alla fruizione lenta del Delta, oltre a ospitare il faro di Goro, bene storico e simbolico del territorio. «Operatori locali e cittadini segnalano da tempo la necessità di interventi strutturali di protezione della costa». «La Regione ha competenze in materia di difesa del suolo, tutela della costa, gestione del rischio idrogeologico e coordinamento degli interventi nelle aree del Parco del Delta del Po», ha concluso Gianella, sollecitando interventi rapidi e strutturali.

Nel cuore del Parco del Delta del Po, l’Isola dell’Amore è formata dallo “scanno”, una lunga lingua di sabbia nella quale si formano dune che si trasformano e si muovono con le maree e il vento. 

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