Le aziende sanitarie ferraresi accolgono il nuovo Dipartimento di Fragilità
Sonia Carla Cicero sarà alla guida anche della neonata unità operativa complessa dedicata alle fasce più vulnerabili
Ferrara Le Aziende sanitarie ferraresi hanno ora un nuovo dipartimento comune che si occuperà di rafforzare l’integrazione tra i servizi territoriali, ospedalieri e socio-sanitari a favore delle persone più vulnerabili della comunità ferrarese. Il suo nome completo è Dipartimento interaziendale funzionale sanitario, socio-sanitario e della fragilità delle Aziende sanitarie ferraresi.
A guidarlo sarà Sonia Carla Cicero che, dopo apposita procedura selettiva, andrà a dirigere anche la nuova unità operativa complessa “Fragilità, fasce deboli e rete socio-sanitaria”, afferente allo staff della direzione generale.
Cicero sarà chiamata quindi a un ruolo di coordinamento e indirizzo strategico di tutta la rete dei servizi dedicati alla fragilità.
Il nuovo dipartimento rappresenta un importante passo avanti nel processo di integrazione tra le Aziende sanitarie ferraresi. La sua missione è quella di superare la frammentazione dei percorsi di cura, collegando in modo organico le diverse professionalità e competenze che operano a favore di pazienti cronici, anziani, persone con disabilità, soggetti affetti da patologie invalidanti, adolescenti e cittadini con bisogni complessi.
«Le Aziende sanitarie ferraresi si arricchiscono di una nuova professionalità, con l’obiettivo di migliorare la salute dei cittadini ferraresi anche dal punto di vista sociosanitario – sottolinea la direttrice generale Nicoletta Natalini –. Questa unità operativa e questo dipartimento rappresentano una novità organizzativa decisa dalla direzione strategica per avere una attenzione e una tutela particolare per le fragilità dei nostri concittadini, che non riguardano solo le malattie».
«Sono lieta e onorata di questa nuova opportunità professionale qui a Ferrara – commenta Cicero –. La mia esperienza nei servizi sociali territoriali mi ha insegnato quanto sia fondamentale il lavoro di rete tra sanità, enti locali e comunità. Porterò questa visione anche nei nuovi incarichi che mi sono stati attribuiti, per rafforzare i processi di integrazione sociosanitaria, la continuità di cura fra ospedale e territorio e la promozione della salute». Cicero è stata direttrice sociosanitaria a Ravenna, Ascoli Piceno e Imola.
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