Comacchio, madre e figlio minacciati con la pistola dall’ex di lei
L’uomo di 70 anni pare accecato dalla gelosia. Scattata la doppia denuncia ai carabinieri che ha ha portato per ora al divieto di avvicinarla, sono in corso ulteriori indagini
Comacchio Una vicenda surreale, che nasce quasi certamente per problemi di gelosia ma rischia di mettersi molto male. Il protagonista è un 70enne comacchiese, con precedenti, che sta vivendo negli ultimi tempi una relazione tumultuosa con la compagna, dipendente di un ristorante dei Lidi. Fra loro il figlio di lei, con il quale non corre buon sangue e le liti negli anni non sono mancate. Ma l’escalation nelle ultime ore è preoccupante, anche perché alcune sere fa il 70enne si è presentato a casa di madre e figlio armato di pistola minacciando di ammazzarli, ripreso dalle telecamere dell’abitazione a Comacchio. Immediate le denunce ai carabinieri da parte della donna, la prima giovedì, poi di nuovo ieri, stavolta con la signora che è stata accompagnata dal proprio legale. Al momento all’uomo è stato intimato di non avvicinare i luoghi della donna, neppure il posto di lavoro da dove alcune sere fa era partita la prima chiamata ai carabinieri. Inoltre, gli è stato vietato di telefonare a madre e figlio, ma al momento l’uomo non sta rispettando tale divieto. Sono però in corso ulteriori approfondimenti da parte dei militari e in queste ore potrebbero arrivar ulteriori provvedimenti.
A raccontarci quanto è accaduto in questi ultimi incredibili giorni è il figlio della donna, ancora scosso da quanto accaduto e soprattutto dalle immagini delle telecamere che hanno mostrato l’uomo impugnare la pistola e minacciare di ammazzarlo, assieme alla madre. «Mia madre e quell’uomo sono stati una coppia per tantissimi anni - ci spiega -, ma negli ultimi cinque anni lei è rimasta con lui per paura. Non lo ha denunciato ma aveva paura e certe cose non lo sapevo neppure io. Non c’è stata violenza fisica, solo un bicchiere lanciato, ma già in passato si è presentato con la pistola smontata minacciando di spararle e un’altra volta le aveva detto queste parole mentre erano in compagnia di amici».
La molla che avrebbe fatto scattare tutto è l’allontanamento degli ultimi giorni della donna, sempre più preoccupata. L’uomo però è convinto che lei abbia un amante, anche se i suoi orari sono legati al lavoro nel ristorante, dove è scoppiato il primo caso martedì sera. «L’ha chiamata sul posto di lavoro dicendo che era davanti al locale, invece era davanti casa mia. Il titolare ha comunque chiamato le forze dell’ordine e mentre io tornavo verso chiamato mi ha chiamato e sono partite minacce verso di me. Dopo sono stato con mia madre fino a tarda sera e siamo tornati a casa, lei aveva vari messaggi in segreteria, in uno di questi diceva “non ho paura di niente, sono un criminale” e poi tornava a chiedere chi è l’amante di lei, che non esiste».
La notte successiva è quella delle minacce con pistola. «Mia madre ha ricevuto altre chiamate di minacce e così abbiamo telefonato ai carabinieri che ci hanno scortato a casa. Lui alle 3 di notte ha iniziato a telefonare a raffica, poi la telecamera col sensore si è attivata e mi è arrivata la notifica sul telefono. Lui aveva in mano la pistola e mi urlava di uscire, io ho fatto scattare l’allarme, mentre mamma ha chiamato i carabinieri. Nel frattempo, lui è scappato e ha occultato l’arma. I militari sono andati subito a casa sua, ma nella perquisizione non è stata trovata».
Venerdì ha poi ha chiamato un’amica della donna accusandola di aver fatto saltare la relazione, «poi a un certo punto è arrivato davanti alla casa di una nostra familiare e dopo aver litigato lui per la rabbia ha sfondato il cancello è aperto la prima porta di casa, non la seconda. Abbiamo chiamato i carabinieri e lui si è dileguato, venendo trovato poco dopo vicino a casa e portato in caserma. E nel corso della notte fra venerdì e sabato ha chiamato tante volte, mia madre ha risposto solo a una registrando tutto, con nuove minacce a lei e a me. Ha chiesto a mia madre di andare a casa da lui per parlare, ma lei gli ha detto di aver paura e a quel punto lui ci minacciato di nuovo dicendo di conoscere degli stranieri che ci avrebbero ammazzato. Abbiamo paura, lui è consapevole di come stanno le cose: dice che l’arma non sarà trovata e finora ha fatto solo violazione di domicilio, aggiungendo che ci ucciderà prima che possano fargli qualcosa...».
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