Ars et Labor, una parola d’ordine per il nuovo anno: crederci
La vittoria in Coppa Italia Eccellenza chiude una prima parte di stagione altalenante. Ora il riposo per riprendere al meglio il duello a distanza col Mezzolara
Ferrara Nel grigio e umido pomeriggio emiliano di domenica sono state esaurite anche le due residue partite che servivano per completare il giro dei quarti di finale della Coppa d’Eccellenza, memorial “Dorindo Sanguanini”. A raggiungere le già qualificate Ars et Labor e Mezzolara sono state Nibbiano&Valditone e Brescello Piccardo. I primi si sono aggiudicati il big match con la Vianese per 3-1 (le due squadre occupano le posizioni di vetta nel girone A), mentre il Brescello ha piegato nel finale (2-1) il Fiorenzuola in un’altra sfida niente male. Insomma, prossimamente in campo tre corazzate assolute e una compagine di tutto rispetto.
La semifinale
Non resta, quindi, che attendere il sorteggio da parte del Crer per la composizione delle “semi”. Già calendarizzate in un’imperdibile serata infrasettimanale datata mercoledì 14 gennaio (ore 20.30), mentre la finale regionale è prevista per il successivo sabato 31 (al pomeriggio, in campo neutro, con eventuali supplementari in aggiuntiva in caso di parità al 90’). Chi riuscirà a far propria la competizione regionale – oltre ad alzare al cielo un trofeo, che male non farebbe – passerà alla fase nazionale con le altre 18 realtà sparse per l’Italia: solo chi si aggiudicherà tale periodo potrà considerarsi ammesso in serie D per l’anno successivo (a patto che tutti i requisiti per l’iscrizione siano rispettati).
Segnali positivi
Ad ogni modo, il successo spallino dell’altro giorno è stato sicuramente positivo. Possiamo dire anche utile, meritato, pur non pienissimo nella sua forma. Ma l’Ars et Labor ci ha ormai abituati a parecchie fatiche nei punteggi, anche quando vittoriosi, lontano dal “Paolo Mazza”. Anche l’uscita di Coppa “in casa” del volenteroso Pietracuta ha generato un gol al passivo (l’autorete di Iglio è sempre più difficile da decifrare, replay dopo replay) e diverse occasioni avversarie che hanno confermato la piacevole presenza del giovane portiere Luciani. Ancora una volta bravo a farsi trovare pronto dopo i già precedenti voti positivi racimolati nelle (poche) precedenti apparizioni in questa stagione. Luciani promosso a tal punto che in queste settimane potrebbero aprirsi fronti – oggi ancora lontani, ma esistenti in termini di valutazioni – riguardanti un’eventuale partenza di Giacomel. L’estremo difensore titolare, come tanti suoi compagni maggiormente accreditati nella rosa per questioni di curriculum e qualità, ha senz’altro disputato un girone d’andata altalenante.
Sabato in Romagna si è visto un grande Ricci. Che il numero 10 volesse vincere la partita, con personalità, grinta, autorità e fame lo si era capito sin dal momento dell’autorete infilata di Iglio. Ricci in quel preciso istante è stato l’unico biancazzurro ad avere un atteggiamento del corpo positivo. Si è fatto dare il pallone e a testa alta l’ha riportato verso il centrocampo mentre quasi tutti i propri compagni erano piegati sulle ginocchia o mostravano semplici gesti di frustrazione non verbale per il gol subito in maniera rocambolesca. L’Ars et Labor si è trovata sotto, in un match difficile che avrebbe potuto certificare una nuova crisi generale, a spiacevoli tinte natalizie, ma Ricci si è “ribellato” alle avversità credendoci più di chiunque altro. Prima sulla palla borseggiata in extremis e poi finita a Piccioni che si è conquistato il rigore (ben calciato dallo stesso). Poi andando a correggere con la propria firma un insperato tap-in dopo la giocata esterna di Moretti.
Nel 2026
Crederci, crederci e crederci ancora. Sarà questo l’atteggiamento che tutti i componenti della rosa dovranno avere nel girone di ritorno, perché il duello col Mezzolara si preannuncia più tosto del previsto. Domenica pomeriggio è arrivato il classico rompete le righe: momento utile per ricaricare le energie e trascorrere le festività assieme ai propri affetti. Una volta riattaccata la spina (il gruppo si ritroverà domenica 28 al “G.B. Fabbri”) bisognerà subito tornare focalizzati sull’obiettivo. Possibilmente con una ripartenza sprint, senza passi falsi (già con la Fratta Terme bisognerà rifarsi del ko casalingo) e con una mentalità continua che dovrà fare la differenza. Unita, ovviamente, alla proposta di gioco. E anche lì, bisognerà fare meglio.
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