Bondeno piange l’amato “Ricardòn” Castaldi. Le moto erano la sua grande passione
Riccardo Castaldi aveva 52 anni e per molto tempo ha lavorato alle officine Carandina. Lascia la compagna e due figli
Bondeno Quando una persona se ne va, un’intera comunità si riscopre unità nel suo ricordo. Un pensiero va, in questi casi, ai ricordi felici, alle esperienze passate insieme. È successo, in queste ore, anche alla notizia della scomparsa di Riccardo Castaldi, di 52 anni, per tutti semplicemente “Ricardòn”. Un uomo che aveva saputo farsi apprezzare, nel lavoro come nella vita di tutti i giorni, per quel suo fare simpatico, ma al tempo stesso per la serietà con cui ha affrontato la vita. Lo stanno piangendo in tanti, in queste ore, affidando i loro ricordi ai social, ma anche trasmettendo le proprie condoglianze alla famiglia. La madre Anna, per tanti anni, è stata un punto di riferimento con il suo negozio di parrucchiera, che si trovava in fondo alla discesa delle “scalette”, su via Pironi, nell’incrocio che porta verso il quartiere del Santissimo. Poi, la compagna Silvia Gavioli, e i figli Jacopo e Enrico, quest’ultimo giocatore di hockey su prato dell’Hc Bondeno.
Il ricordo
Castaldi aveva abitato a lungo nella zona di via Borgatti. Un quartiere che, ai tempi della gioventù, era diventato un luogo simbolo per la sua generazione, che aveva come ritrovo il bar gestito da Vittoria, chiuso ormai da molti anni. Castaldi aveva svolto il servizio militare nel corpo degli Alpini ed era un grandissimo appassionato di motori. Da giovanissimo aveva partecipato a una gara di abilità per motocicli, ma per il resto della sua vita proprio la moto era diventata un mezzo per cementare la sua amicizia con altre persone che condividevano la medesima passione, tra escursioni e lavoretti di meccanica. Per circa una ventina d’anni ha lavorato alle officine Carandina.
Il cordoglio
Numerosi in queste ore i messaggi di cordoglio, fra questi lo ricorda anche l’assessore del Comune di Bondeno, Ornella Bonati: «Credo non ci siano parole per lenire il dolore, soprattutto della mamma. Un abbraccio e sincere condoglianze a tutti i tuoi cari”. Ecco altri ricordi: “Non ci posso credere, mi dispiace tantissimo, le mie più sentite condoglianze a mamma Anna e alla famiglia”; “Che bruttissima notizia, mi dispiace tantissimo... Silvietta vi sono vicina, vi faccio le mie condoglianze e vi abbraccio fortissimo”. Come detto, la scomparsa improvvisa di “Ricardòn” ha lasciato un profondo vuoto, perché Bondeno ha voluto bene a questo ragazzo sincero e gentile. Per questo motivo saranno in molti a volergli dare un ultimo saluto, martedì 23 dicembre alle 15 durante i funerali in duomo a Bondeno, con corteo che partirà alle 14.45 dalla camera mortuaria dell’ex ospedale di Bondeno. Al temine della cerimonia religiosa, seguirà il trasporto del feretro in Certosa a Ferrara per la cremazione. I familiari del 52enne bondenese ringraziano per la partecipazione alla cerimonia funebre.
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