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«Mai sceso a compromessi per quello che ho fatto». Lo scandalo Signorini e cosa c’entra l’Uomo Gatto

«Mai sceso a compromessi per quello che ho fatto». Lo scandalo Signorini e cosa c’entra l’Uomo Gatto

Secondo quanto raccontato da Fabrizio Corona in Falsissimo, alcuni aspiranti concorrenti del Grande Fratello hanno dovuto affrontare avances o richieste di natura sessuale per ottenere visibilità televisiva. Parla anche il campione di Sarabanda

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Ha estratto una delle innumerevoli carte che ha nel suo mazzo da “ex re dei paparazzi” e come spesso accade ha provocato un vero e proprio terremoto mediatico che ora si appresta a fare rumore anche nelle aule di tribunale. Nell’ultima puntata del format online Falsissimo, intitolata “Il prezzo del successo”, Fabrizio Corona ha lanciato accuse pesanti nei confronti di Alfonso Signorini. Secondo quanto raccontato, alcuni aspiranti concorrenti del Grande Fratello avrebbero dovuto affrontare presunte avances o richieste di natura sessuale per ottenere visibilità televisiva. Corona ha portato come esempio la testimonianza di Antonio Medugno, ex concorrente del reality, e ha mostrato frammenti di conversazioni attribuite al periodo precedente al suo ingresso nella casa. A rafforzare il quadro ci sono anche le dichiarazioni di Davide Donadei, ex tronista di Uomini e Donne, e dell’ex manager Alessandro Piscopo. Dopo la denuncia di Signorini, Fabrizio Corona è stato indagato per revenge porn: martedì 23 dicembre verrà interrogato in Procura a Milano.  

L’Uomo Gatto

Dichiarazioni che inevitabilmente hanno generato la reazione di molti personaggi televisivi, più o meno lontani dagli ambienti dello spettacolo frequentati da Alfonso Signorini. Di quanto accaduto ha voluto parlare anche Gabriele Sbattella, meglio conosciuto come l’Uomo Gatto, noto al grande pubblico per essere stato campione del game show di Mediaset Sarabanda, e che per alcuni anni ha vissuto in provincia di Ferrara, a Cento. È lui che ha voluto ripercorrere, in una lettera affidata al suo blog personale, le difficoltà incontrate nel mondo del piccolo schermo, sottolineando con forza che «mai sono sceso ad alcun tipo di compromesso per fare quello che ho fatto». 

La lettera

«Da qualche giorno, come sicuramente avrete saputo, è scoppiato il caso delle dichiarazioni di Fabrizio Corona sul conto di Alfonso Signorini. Io non ho mai conosciuto, né incontrato nessuno dei due in questione ma voglio dire la mia su questo caso di cui tanto si parla. Ho frequentato per tanti anni (e spero ancora di continuare a farlo) gli studi televisivi: sono stato a Mediaset, alla Rai, a La 7, a Sky, a NOVE, ho anche girato spot pubblicitari più o meno importanti ma mai, ripeto mai e sottolineo mai sono sceso ad alcun tipo di compromesso per fare quello che ho fatto. Tutto quello che ho ottenuto sia a livello artistico che a livello scolastico l'ho ottenuto grazie al sudore della mia fronte, grazie a sacrifici di ogni tipo. Non potete nemmeno immaginare quante porte mi hanno chiuso in faccia, quante umiliazioni ho dovuto subire e quante cattiverie sono state dette sul mio conto e su quello delle persone a me care. Ho sporto denunce che, purtroppo, sono risultate lettera morta. Tutte le denunce che ho fatto sono state archiviate. Non è stato preso nessun provvedimento nei confronti delle persone che sono state da me denunciate...che schifo! Lo dico con orgoglio, con fierezza: questi sotterfugi, o come diceva il grande Pierangelo Bertoli in una sua famosa canzone le “prestazioni fuori orario”, non mi appartengono né ieri, né oggi, né mai. Quello che mi auguro, da piccolo personaggio televisivo ma soprattutto da cittadino di questo Paese che amo, è che sia fatta una volta per tutte giustizia e che chi ha sbagliato paghi. Sogno un paese dove sia premiata la meritocrazia. Chiedo troppo? Non mi sembra».