Luci spente da mesi al Caleffi di Ferrara: «Perché il bar non riapre?»
L’attività in via Canapa è chiusa da ottobre, clienti perplessi
Ferrara “La vita inizia dopo il caffè” campeggia nella parete d’ingresso, quella del bar Caleffi sembra invece essersi fermata da diversi mesi. Non solo caffetteria; la lista delle specializzazioni è lunga: ristorante, pizzeria, aperitivo, cucineria, eventi, vineria, pure hamburgeria e pasticceria – manca qualcuno all’appello? Prima di tutto però un punto di ritrovo nella zona, diventato un luogo familiare per quanti nella giornata attraversavano via Canapa. Automobilisti o pendolari di passaggio, senz’altro, ma anche moltissimi clienti affezionati che sceglievano il Caleffi per alcune chicche gastronomiche. Tante sale e spazio per gli eventi che nel tempo sono stati organizzati, compresi vari dj set che hanno tenuto vivo il locale non più tardi di un anno fa.
Le cose sono però cambiate negli ultimi mesi e ad accorgersi che all’interno del Caleffi le luci erano spente “un po’ troppo spesso” sono state le centinaia di studenti che tutti i giorni transitano da lì procedendo verso il liceo Carducci. Un caffè, magari una pizzetta e un cornetto al volo, oppure chi si tratteneva più a lungo, anche bonariamente per “fare fuoco” e saltare qualche ora di scuola. «Sì, era un ritrovo per i ragazzi alla mattina prima della campanella – esce allo scoperto uno di loro che ha raccolto varie sollecitazioni –, pure per chi arrivava presto con i mezzi pubblici e si rifugiava in un posto caldo. Poi ci si andava dopo scuola ed era frequentato dai professori che si fermavano a prendere un semplice caffè, di genitori in attesa dei colloqui».
Dopo la ripresa della scuola l’attività va avanti regolarmente, poi «intorno ad ottobre ci siamo accorti che erano state tolte le sedute nel dehors e che le saracinesche restavano sempre più spesso abbassate – racconta ancora un giovane carducciano –. Ogni tanto succedeva che chiudessero non rispettando gli orari, quindi all’inizio non ci si siamo preoccupati più di tanto». Poi però l’eccezione è diventata regola e il Caleffi non ha più riaperto.
«Anche nel suo piccolo questa cosa ha la sua importanza» vogliono sottolineare i più giovani rivendicando il ruolo del locale: «Era un presidio di socialità che ravvivava via Canapa, un punto vivo per la gente che abita lì e per la strada. Basti pensare che una scuola di un migliaio di studenti, più docenti e personale, si trova senza un bar nelle vicinanze: non essendo in centro città, pensiamo sia importante avere questi servizi minimi vicini per tutto quello che rappresentano». La domanda è martellante: «Perché il Caleffi non riapre più?». Le difficoltà nel settore sono ben note, a partire dal reperire personale, ma per ora dall’altra parte della cornetta – vale a dire l’ultima gestione dell’attività – tutto tace: che con il Natale non arrivi un bel regalo e il Caleffi rialzi le saracinesche?
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