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Tradizioni e sapori

Anguilla regina indiscussa di Comacchio: venduti 12 quintali in poche ore

Katia Romagnoli
Anguilla regina indiscussa di Comacchio: venduti 12 quintali in poche ore

Da anni per le feste l’Ente Parco e il Comune la propongono a prezzi calmierati

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Comacchio Successo per la tradizionale vendita pre-natalizia delle anguille, un appuntamento, legato a doppio filo alle tradizioni identitarie e gastronomiche del territorio, culminato, ieri mattina, nella cornice della Maniffattura dei Marinati, nella commercializzazione, a prezzo calmierato, di ben 12 quintali di esemplari.

L’iniziativa, promossa, anche quest’anno dal Comune di Comacchio in collaborazione con l’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po, con l’obiettivo di rendere accessibile il prodotto ittico simbolo del territorio, ha prodotto «un risultato eccezionale rispetto alle medie degli ultimi decenni», tiene a precisare il direttore dell’Ente di gestione per i Parchi e le Biodiversità Delta del Po, Massimiliano Costa.

Altri dati significativi, sono quelli registrati negli ultimi di due mesi, con quasi 65 quintali di anguille pescati in Valle. «Si tratta di una quantità quasi doppia rispetto alle medie del XXI secolo. Di questi, 21 quintali (corrispondenti a circa 2.500 anguille) sono stati liberati lungo il litorale comacchiese, al Lido di Spina, – spiega Costa – come previsto dal progetto Lifeel (per un totale di 10mila anguille liberate complessivamente nei 6 anni di progetto), con cui l’Unione Europea ha finanziato all’Ente Parco il rilascio delle anguille verso il sito riproduttivo del Mar dei Sargassi, per aumentare la popolazione di questa specie minacciata di estinzione.

Il progetto

Ben 150 esemplari, invece, marcati a cura dell’Università di Ferrara, sono stati rilasciati in alto mare, come richiesto dall’Università stessa, con l’obiettivo di rendere ancor più efficaci gli spostamenti migratori. L’occasione si è concretizzata, grazie alla disponibilità dell’associazione Marinando, che ha accompagnato, in mare aperto, un gruppo di ragazzi disabili, procedendo poi alla liberazione delle anguille selezionate.

Un’altra cifra degna di nota riguarda i 2222 quintali di anguille marinate vendute alla Manifattura dei Marinati. Infine «altri 9 quintali circa sono stati venduti – aggiunge Costa- per i rilasci effettuati dall’Ente Parco del Delta del Po Veneto nell’ambito dello stesso Lifeel o a rivenditori di pesce di Comacchio». Attraverso canali di finanziamento comunitari e regionali, sarà elaborato un nuovo modello gestionale idraulico ed un modello digitale delle valli, (progetto Por-Fers Discov-ER), per ottenere dati ambientali, perfezionandone la gestione e lo stato di conservazione. Con fondi ulteriori Por-Fers è in programma il ripristino dei dossi degli Angeli e Pugnalino, «a partire da mappe settecentesche, mentre con fondi regionali del Programma operativo Valli di Comacchio sono in corso – chiude Costa – i lavori di ristrutturazione della grande chiavica della stazione da pesca Foce». Le Valli di Comacchio sono il cuore del Parco del Delta del Po e il monumento naturale più rilevante; sono anche la più estesa proprietà pubblica all’interno dell’area protetta. Pertanto, l’attenzione e l’impegno gestionale dell’Ente Parco sono massimi per questa preziosa zona umida.