Lagosanto saluta Kubbajeh, il cardiologo in prima linea va in pensione
È stata una delle figure più stimate e amate dai pazienti
Lagosanto Per oltre trent’anni ha misurato battiti, aperto arterie e rimesso in moto cuori che rischiavano di fermarsi, ma oggi è il suo cuore a palpitare forte d’emozione per l’affetto mostrato da colleghi e pazienti, di fronte all’annuncio del suo imminente pensionamento. Dal primo gennaio Moh’d Kubbajeh, stimato cardiologo sarà in quiescenza, dopo una lunga carriera trascorsa a curare cuori ammalati.
La carriera La storia dello stimato professionista 64enne è cominciata in Giordania, sua terra natale lasciata per frequentare l’Università in Italia. Da giovanissimo neodiplomato Kubbajeh si è iscritto alla facoltà di Medicina e chirurgia all’Alma Mater Studiorum di Bologna, dove si è laureato, specializzandosi, poi, in cardiologia, nel 1992, a Ferrara. Quello è stato l’inizio di un percorso professionale che ha portato il conosciutissimo e apprezzatissimo cardiologo ad essere una figura di riferimento per la sanità del territorio. Ha frequentato prestigiosi corsi al Baylor College Medicine Cardiology di Houston, ma anche a New York e alla Cattolica di Roma. «Ho iniziato il mio percorso con i professori Gianfranco Baggioni e Giovanni Franco Percoco, che sono stati i miei maestri – spiega Kubbajeh -; sono stato tra i componenti dell’emodinamica a livello provinciale».
Stimato
Fino a quando all’ospedale del Delta è stato operativo il reparto di emodinamica, Kubbajeh interveniva, anche in regime di reperibilità, con tempestività ed altrettanta professionalità «per aprire le coronarie su pazienti colpiti da infarto acuto e prepararli alla sala operatoria». Agli esordi della propria carriera l’amato cardiologo ha lavorato all’ospedale San Camillo di Comacchio, trasferendosi, poi, subito dopo l’inaugurazione risalente al 2001, all’ospedale del Delta. «Fin quando è rimasta l’emodinamica all’ospedale del Delta, me ne sono occupato con entusiasmo – prosegue Kubbajeh -; si correva contro il tempo e dopo il trasferimento a Cona ho seguito la formazione di altri medici a Ferrara». Per tanti anni Kubbajeh, responsabile del modulo di cardiologia interventistica dell’ospedale laghese, ha trasmesso competenze e passione ad altri medici. Mentre si concede le ferie natalizie, prima del congedo definitivo dall’azienda Ausl di Ferrara, Kubbajeh saluta e ringrazia colleghi, ex colleghi e pazienti.
«Ho curato tantissime persone. Sono commosso: in ospedale, su Facebook e privatamente – riconosce il cardiologo -, son stato travolto da una valanga di messaggi di stima. Mi sono battuto per la sanità nel basso ferrarese e la gente lo ha apprezzato». Alle tantissime attestazioni di stima si unisce anche quella di Giovanni Gelli, presidente della Consulta Popolare per il San Camillo, nonché coordinatore dell’assemblea territoriale di Comacchio-Ferrara di Cittadinanza Attiva. «Moh’d Kubbajeh è un medico competente, di grande sensibilità, un uomo di animo semplice, umile, ma grande. Auguro che la pensione – afferma Gelli -, sia il momento per manifestare ancor più liberamente queste sue doti importanti dal punto di vista sociale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
