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Pelle e sole, benefici e attenzioni secondo il dietologo Ciro Vestita. Il falso mito della carota

di Sabrina Chiellini
Pelle e sole, benefici e attenzioni secondo il dietologo Ciro Vestita. Il falso mito della carota

Il sole è più forte, abbiamo voglia di tintarella che ci regala quel colorito di salute e bellezza. L’esposizione solare è importante per la preziosa vitamina D: ma non esagerare. I consigli di Ciro Vestita, nutrizionista e fitoterapeuta

04 maggio 2023
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Siamo in primavera, c’è voglia di abbronzatura, di scoprire la nostra pelle. Come prepararci al sole? Ne abbiamo parlato con il dottor Ciro Vestita, dietologo e fitoterapeuta di Pisa e volto noto di Linea Verde su Raiuno.

“Il sole ahimè non è più lo stesso; il buco dell’ozono ha fatto sì che i raggi ultravioletti arrivino sulla terra con particolare violenza. Ecco che diventa molto importante saper “prendere” il sole. Possiamo intanto in primavera esporre mani e viso al sole primaverile. Questo non solo ci darà un bel colorito ma permetterà alla nostra pelle di “fabbricare” vitamina D. Questa vitamina è in realtà un ormone. L’esposizione al sole è importantissima perché solo con il sole riusciamo a soddisfare per l’ottanta per cento il fabbisogno della vitamina D; con l’alimentazione ad hoc ci si riesce ma solo per il 20%”.

Come prendere il sole? “Iniziare ad esporsi inizialmente per pochi minuti il tutto fino alle 11 e dopo le 16. Per i ragazzini che certamente non rispetteranno questi orari una bella maglietta bianca per giocare a pallone sulla spiaggia nelle ore più calde, è sempre un buon consiglio. Alla sera una bella doccia per togliere i residui delle creme. “L’esfoliazione in estate ce la fa l’acqua di mare; tutti avranno notato come anche le pelli più sensibili (ad esempio le eczematose o quelle psoriasiche) dopo pochi giorni di bagni diventano di velluto. D’altro canto, l’acqua di mare è considerata fra i più potenti antiinfiammatori ed idratanti grazie all’immenso contenuto di sali minerali. Fa bene alla pelle anche il rosmarino è un esfoliante e rivitalizzante. Un impacco di acqua e rosmarino aiuta ad eliminare le cellule morte”. Vestita sottolinea: “Attenzione al sole, ma non demonizziamolo. Ricordo che il melanoma (terribile tumore maligno della pelle) viene anche sui glutei o negli occhi ove il sole non c’entra proprio nulla”.

Per chi ama fare la lucertola, dopo un’ora al sole è sufficiente stare sotto l’ombrellone?

“Purtroppo, c’è da dire una cosa che pochi sanno; il sole non ci dà solo raggi ultravioletti (quelli abbronzanti) ma anche gli infrarossi; questi si prendono anche sotto l’ombrellone e sono i responsabili di gambe gonfie, vaso dilatazione e spider capillari; quindi dopo un’ora di sole meglio un bagno rinfrescante e poi in pineta o al bar. Come creme idratanti da usare alla sera le migliori a mio avviso sono quelle a base di aloe».

Dottor Vestita, parliamo di cibi e sole. Come possiamo aiutarci con l’alimentazione?

“Con l’arrivo dell’estate il consiglio di mangiare carote per favorire l’abbronzatura diventa quasi un tormentone. Quello delle carote è uno dei tanti falsi miti sull’alimentazione. L’abbronzatura non è altro che il risultato di un aumento della produzione di melanina, un pigmento scuro della nostra pelle. Infatti, l’esposizione alla luce solare e ai suoi raggi ultravioletti (UV) attiva e stimola le cellule dello strato più profondo dell’epidermide a produrre melanina. Le carote non hanno questo “potere”. Fanno aumentare il colorito della pelle per i pigmenti che contengono, senza però stimolare l’abbronzatura. Non mi stancherò mai di ripetere che solo una dieta equilibrata ci aiuta a mantenerci in salute. Un alleato della pelle, che va bene per ogni stagione, è l’avocado. Con i suoi grassi buoni (acidi grassi linoleici e omega 3) fa bene alla pelle e apporta benefici a tutto l’apparato cardiocircolatorio.