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Superbonus, verso una piattaforma per smaltire i crediti incagliati

Superbonus, verso una piattaforma per smaltire i crediti incagliati

ll ministro Giorgetti: «Quelli che sono in difficoltà sono coloro che hanno iniziato i lavori nel 2022 in epoca antecedente il governo Meloni»

27 marzo 2023
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ROMA. La soluzione per smaltire i crediti incagliati - vero nodo del dl Superbonus, ancora al vaglio della Commissione Finanze della Camera - sarà una soluzione che non passerà per il parlamento ma dalla costituzione di una piattaforma che vedrà protagonista Enel, in accordo con le altre società pubbliche e private e con gli istituti bancari. La piattaforma dunque acquisirà i crediti da cittadini e imprese per poi distribuirli alle varie realtà che ne hanno necessità, facendo da stanza di compensazione.

L’impianto si baserebbe quindi sull’emendamento presentato dal relatore, Andrea de Bertoldi (FdI), che salva i crediti 2022, dando tempo fino a novembre per poterli cedere e dando intanto il tempo necessario alla piattaforma di diventare operativa, cioè - riferiscono fonti - qualche settimana. 

La conferma arriva dal ministro Giancarlo Giorgetti: «E' in corso l'elaborazione di un sistema, una specie di piattaforma, che dovrebbe in qualche modo permettere di smaltire tutto l'arretrato. Abbiamo sensibilizzato le istituzioni e le banche. Le banche e le poste hanno annunciato che ricominceranno, in un quadro di maggiori certezze che abbiamo dato sotto il profilo giuridico, ad acquistare questi crediti.

Giorgetti ha poi ricordato che il problema «non si è venuto certo a creare per i provvedimenti di questo governo ma è ereditata dalla grande confusione e dal Far West che si era venuto a creare nel 2020-22. Quelli che sono in difficoltà sono coloro che hanno iniziato i lavori nel 2022 in epoca antecedente il governo Meloni».