Delitto Tramontano, ritrovati in un tombino un documento della vittima, bancomat e coltello. A casa del killer l’arma dell’omicidio
Ritrovati dai vigili del fuoco vicini alla stazione della metropolitana Comasina
MILANO. I vigili del fuoco di Milano hanno ritrovato dentro un tombino, nei pressi della stazione della metropolitana Comasina, una patente di guida che apparterrebbe a Giulia Tramontano, la ventinovenne uccisa a Senago dal fidanzato Alessandro Impagnatiello. Oltre al documento, i vigili del fuoco hanno recuperato un bancomat, una carta bancaria blu piegata a metà, e un coltello taglierino di colore scuro. Tutti gli oggetti ritrovati sono stati imbustati per il repertamento.
Nel tombino nei pressi della stazione della metropolitana Comasina a Milano, ispezionato oggi nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Giulia Tramontano sono stati rinvenuti anche oggetti estranei alla vicenda. Lo fanno sapere i carabinieri di Milano impegnati da questa mattina nelle operazioni per la ricerca dei documenti e del cellulare della 29enne, oltre che dell'arma del delitto nella casa di via Novella 14 a Senago.
Il coltello con cui è stata uccisa Giulia Tramontano sarebbe in un ceppo poggiato sopra il frigorifero
della casa di Senago, dove la coppia viveva. Questa l'ultima indicazione fornita da Alessandro Impagnatiello, il barman 30enne che ha confessato l'omicidio della compagna, durante l'interrogatorio di convalida del fermo svoltosi nel carcere di San Vittore lo scorso 2 giugno, di fronte alla gip Angela Minerva.