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Mamma partorisce in ambulanza: «È la seconda volta in due anni»

di Chiara Marchetti
Mamma partorisce in ambulanza: «È la seconda volta in due anni»

La piccola aveva fretta di nascere ed è venuta al mondo sulla Canaletto, vicino alla rotonda del ponte dell’Uccellino. L’infermiera Luppi e l’autista soccorritore Soccio: «Abbiamo capito subito che non avremmo mai raggiunto il Policlinico in tempo e abbiamo chiamato un’automedica da Modena che ci venisse in soccorso. La bimba, però, è nata prima del suo arrivo»

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MIRANDOLA. Un parto lampo su un’ambulanza diretta al Policlinico di Modena. È quanto successo a una mamma di Mirandola nella notte tra domenica 22 e lunedì 23 giugno. Erano circa le 4.30 quando la donna, 35 anni e incinta del terzo figlio, ha chiamato il 118 dopo aver avvertito l’inizio delle contrazioni.

La corsa in ospedale

Gli operatori sanitari del Pronto soccorso mirandolese sono arrivati all’abitazione in pochi minuti e hanno caricato la donna sul mezzo. La bimba, però, aveva fretta di nascere ed è venuta al mondo sulla Canaletto, vicino alla rotonda del ponte dell’Uccellino, a pochi chilometri dall’ospedale. «È stato tutto molto emozionante – racconta Giuseppe Soccio, l’autista soccorritore che insieme all’infermiera Elisa Luppi ha aiutato la donna a partorire –. Abbiamo capito subito che non avremmo mai raggiunto il Policlinico in tempo e abbiamo chiamato un’automedica da Modena che ci venisse in soccorso. La bimba, però, è nata prima del suo arrivo».

«Secondo parto in ambulanza»

Un parto precipitoso a tutti gli effetti. «Tra l’altro – continua Soccio – anche la seconda figlia della donna è nata in ambulanza l’anno scorso». Dopo aver controllato le condizioni di mamma e figlia, i professionisti del 118 hanno proseguito il viaggio fino al Policlinico, dove entrambe sono state portate nel reparto di Ginecologia. «Stavano bene, i parametri erano nella norma. Quando abbiamo sentito la bimba piangere, abbiamo capito che ce l’avevamo fatta».

Tra le altre cose, per Soccio e Luppi è stato il primo turno in ambulanza da professionisti. «Abbiamo cominciato entrambi anni fa come volontari ed era il nostro primo turno di nuovo insieme. Elisa è stata eccezionale: ha gestito tutto con calma e ha tranquillizzato la mamma».

La risposta di Ausl alle polemiche
Intanto, la notizia si è diffusa presto e sui social sono ripartite alcune polemiche sulla chiusura del Punto nascita a Mirandola, motivo per cui l’Ausl di Modena ha voluto sottolineare come il parto precipitoso sia «un evento raro che avviene in poche ore e non è prevedibile. Può verificarsi ovunque e non dipende dalla distanza dall’ospedale o dal Punto nascita, tanto che si sono verificati parti extraospedalieri anche per le donne che abitano molto vicino a un punto nascita».