Addio a Daniele Meschiari, morto a 51 anni: «Porteremo il tuo sorriso nel cuore»
Tecnico di software e musicista, combatteva contro una malattia. Il cordoglio degli amici e storici compagni di classe del 1974 a Spilamberto: «Mancherà tanto, era un punto di riferimento. Scherzavamo sempre per la sua somiglianza a Luca Bizzarri»
SPILAMBERTO. «Ho perso il mio migliore amico, era come un fratello. Se la vita mi deve qualcosa, è quello di incontrarlo di nuovo, per passare insieme un’altra serata a vino e risate. Addio Daniele, ci mancherai». Daniele Meschiari se n’è andato a 51 anni dopo una battaglia contro una malattia.
Il ricordo
Enrico Migliaccio e tutti gli storici amici, in occasione dei funerali tenuti martedì 23 settembre, indossavano una maglia speciale con la scritta “1974… che classe”. «Ci vestivamo così in ogni cena di ritrovo tra ex compagni di classe delle elementari. Lui era la grande anima del nostro gruppo. Era buono come il pane, sempre sorridente, un’anima gentile. Non riesco ancora a crederci – continua Migliaccio –, ho gli occhi pieni di lacrime quando ripenso a te e inizio a ricordare. È vero: non si può far nulla di fronte alla morte, ma non voglio neanche rassegnarmi e voglio continuare a parlarti. La tristezza mi assale, ma se ripenso alle tue parole e ai tuoi sorrisi capisco che non posso essere triste, non devo piangere, tu non lo avresti voluto. Caro amico, so che puoi ascoltarmi, mancherai tanto a tutti noi. Te ne sei andato nel migliore dei modi, sorridendo e in punta di piedi. Lo hai fatto però senza avvisarci, forse perché la tua volontà era appunto di farti ricordare con il sorriso. Senza di te ci sembrerà di vagare nel vuoto, continueremo a cercarti e non ci stancheremo di far vivere il tuo ricordo finché vivremo». Il funerale si è tenuto martedì 23 settembre al cimitero di Spilamberto ed è stato scandito dalle canzoni rock preferite di Meschiari.
Gli amici
«L’abbiamo salutato come avrebbe voluto, lui era così: fuori dagli schemi, e al tempo stessa la sua pacatezza e gentilezza lo contraddistinguevano. Suonava la chitarra elettrica, era amante dei computer, di professione era tecnico di software. Lo prendevamo sempre in giro – ricordano gli amici Migliaccio, Katia Lorenzoni, Francesca Ruggi e Andrea Bruzzi – per la sua somiglianza all’attore comico Luca Bizzarri. L’anno scorso abbiamo organizzato un bellissimo ritrovo, con 67 ex alunni delle scuole Fabriani e Marconi di Spilamberto. C’era chi aveva percorso più di 800 chilometri per essere presente. Chi era venuto da Treviso, da Perugia o chi lavora tra Milano e Londra. La serata, passata tra giochi, risate, abbracci e lacrime era stata bellissima. Daniele era lì, con il suo solito sorriso stampato in volto, felice. Come sempre, un vero punto di riferimento. Pensare che oggi non c’è più fa male. E lascia un profondo senso di vuoto in tutti noi», concludono gli amici. Meschiari lascia la madre Angela e la compagna Vivian.
