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Ferrari fa marcia indietro sull’elettrico: «Nel 2030 termico e ibrido all’80%»

di Giovanni Medici
Ferrari fa marcia indietro sull’elettrico: «Nel 2030 termico e ibrido all’80%»

Rispetto alle previsioni del 2022, il Cavallino ridurrà la quota di elettrico dal 40% al 20%. L’ad Vigna: «Abbiamo sempre creduto nell’elettrificazione come un’aggiunta, non come una transizione»

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MODENA. Sono ancora positivi i numeri della Ferrari: la casa di Maranello ha infatti registrato nel terzo trimestre 2025 ricavi netti pari a 1,77 miliardi di euro, in aumento del 7,4% rispetto all’anno precedente. L’utile operativo è salito a 503 milioni di euro (+7,6%), mentre l’utile netto si è attestato a 382 milioni di euro, pari a 2,14 euro per azione. Le consegne totali sono cresciute invece tra luglio e settembre 2025 rispetto al terzo trimestre del 2024 dell’1%, a 3.401 unità. Prosegue il calo della Cina (-12%), temperato dagli altri mercati. Le vendite di automobili e parti di ricambio hanno generato 1,48 miliardi di euro (+6%), trainate da un mix di prodotto più ricco e personalizzazioni, mentre le sponsorizzazioni e i proventi commerciali sono saliti del 21% a 211 milioni. Alla luce di questi risultati Ferrari ha rivisto al rialzo le indicazioni per il 2025, prevedendo ricavi superiori a 7,1 miliardi di euro. Superando gli obiettivi di redditività che aveva originariamente fissato per il 2026 nel precedente piano aziendale, con un anno di anticipo.

«Ferrari Elettrica fonte di innovazione»
«Proseguiamo nel nostro percorso di sviluppo con convinzione e forte visibilità. Al Capital Markets Day abbiamo definito una traiettoria chiara nell’interesse di lungo termine del nostro marchio, ponendo le basi per una crescita sostenibile al 2030 – ha dichiarato Benedetto Vigna, Ceo di Ferrari – Sul fronte dei prodotti, continuiamo a offrire ai nostri clienti la massima libertà di scelta in termini di propulsione. In qualità di leader, ci assumiamo la responsabilità di dimostrare che la nostra interpretazione della tecnologia elettrica, espressa dalla Ferrari Elettrica, sarà ancora una volta fonte di innovazione».

«Vogliamo vincere in F1»
«Nelle corse – ha poi spiegato Vigna – puntiamo a vincere, vogliamo continuare ad avere successo nell'Endurance e tornare alla vittoria in Formula 1. Lo dobbiamo ai nostri tifosi, per alimentare la loro passione e il lato inclusivo del nostro marchio». La Ferrari continuerà ad offrire ai clienti una media di 4 nuovi modelli all’anno tra il 2026 e il 2030, con tre diverse motorizzazioni (termica, ibrida ed elettrica). Lo ha detto sempre Vigna ieri in occasione della pubblicazione dei risultati del terzo trimestre 2025.

Marcia indietro sull’elettrico
«Nel 2022 vi avevamo detto che la ripartizione dell'offerta di motorizzazioni per il 2030 sarebbe stata del 20% termica, del 40% ibrida e del 40% elettrica. I nostri piani si basavano sulle condizioni nel 2022 e sulle nostre aspettative di evoluzione di queste. Oggi, nel 2025, abbiamo ricalibrato la nostra offerta di motorizzazioni, che sarà composta dal 40% termica, dal 40% ibrida e dal 20% elettrica», ha specificato Vigna, da quattro anni Ceo della Ferrari, ribadendo quanto comunicato in occasione del Capital markets day del 9 ottobre scorso.

«Aggiunta e non transizione»
«Abbiamo sempre creduto nell’elettrificazione come un’aggiunta, non come una transizione. L’adozione complessiva della tecnologia elettrica sul mercato è più graduale del previsto nel 2022. Allo stesso tempo, la domanda di modelli termici e ibridi è più sostenuta. Siamo molto flessibili e agili nell'adattare i nostri piani di prodotto all'evoluzione del contesto, sviluppando e offrendo modelli che rispondano al meglio alle esigenze dei nostri clienti e alle loro preferenze». In Borsa il titolo della Casa di Maranello ha chiuso ieri in rialzo del 3% circa.