La Nuova Ferrara

L’iniziativa

Un migliaio di croci in piazza Torre per ricordare le vittime della strada

di Elena Tassoni

	Croci sotto la Ghirlandina per ricordare le vittime della strada
Croci sotto la Ghirlandina per ricordare le vittime della strada

L’associazione dei familiari lancia un nuovo appello. Nel 2024 sono morti dieci pedoni a Modena, primato negativo in regione

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MODENA. Un migliaio di croci in piazza Torre, sotto la Ghirlandina, a ricordare tutte le vite spezzate sulle strade. Una piaga che, ogni anno, continua a mietere vittime. Domenica 16 novembre si è celebrata la giornata mondiale in memoria delle vittime della strada, e Modena si confronta con un bilancio drammatico.

Un bilancio drammatico nel 2024

Nel 2024 ci sono stati 10 pedoni uccisi, molti dei quali investiti proprio sulle strisce pedonali, e Modena ha guadagnato il triste primato negativo in regione. In totale, nell'ultimo anno si sono verificati 2.703 incidenti con 41 decessi. «Questi non sono numeri, ma persone e famiglie distrutte – sottolinea l’associazione “Modena30” –. Persone che si spostano a piedi o in bicicletta pagano il prezzo di un sistema stradale ancora troppo orientato ai veicoli a motore, dove le cause principali degli incidenti restano l’eccesso di velocità e la distrazione». Secondo Istat, la velocità è infatti la prima causa di morte sulle strade e, anche quando non è la causa diretta di un incidente, ne amplifica sempre la gravità, aumentando la lesività delle distrazioni e delle infrazioni.

Croci sotto la Ghirlandina e messa in Duomo

A Modena, l’Associazione italiana familiari e vittime della strada (Aifvs) ha posizionato in piazza Torre una miriade di croci in rappresentanza delle migliaia di vittime della strada della nostra provincia. Queste croci richiamano ogni cittadino all’impegno nel rispettare le norme stradali, tutelare i soggetti più deboli sulla strada e non mettere in pericolo noi stessi e gli altri. Tante croci quante le vite interrotte: ognuna di queste rappresenta un costo umano incommensurabile. L’iniziativa ha voluto puntare i riflettori sulla situazione drammatica in corso, sulle persone che hanno perso la vita o che sono rimaste gravemente ferite a seguito di un incidente stradale, e ha voluto essere un richiamo rivolto a tutti gli utenti della strada a ricorrere ad un comportamento più responsabile. La giornata a Modena ha avuto più momenti di commemorazione collettiva, tra cui la messa alle ore 18 in Duomo.

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