La Nuova Ferrara

Il caso

“Il Comune di Casalgrande rinuncia a 440mila euro di fondi per la mensa della scuola di Sant’Antonino”

Adriano Arati
“Il Comune di Casalgrande rinuncia a 440mila euro di fondi per la mensa della scuola di Sant’Antonino”

La denuncia del Pd: “Così si rinuncia a investire sul patrimonio scolastico”

24 gennaio 2023
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Casalgrande «Il Comune di Casalgrande rinuncia a 440 mila euro per sistemare la mensa della scuola elementare di Sant’Antonino».
L’attacco arriva dall’opposizione Pd casalgrandese dopo una decisione presa dalla giunta guidata del sindaco Giuseppe Daviddi, quella di rinunciare a un finanziamento ministeriale da quasi 440mila euro per ristruttura la mensa del plesso scolastico della frazione di Sant'Antonino. Il motivo? Per completare il progetto, il Comune avrebbe dovuto garantire altre risorse proprie, cifra che in questo momento l’amministrazione comunale non ha ritenuto di far uscire dalle casse dell’ente. «Considerato che il Comune di Casalgrande ad oggi non è in grado di garantire con risorse proprie la copertura del costo eccedente dell’intervento», la giunta «ha ritenuto opportuno a tal fine procedere alla rinuncia del finanziamento del progetto di “realizzazione nuova mensa della scuola primaria di Sant’Antonino”», si legge nel verbale di delibera di giunta del 19 gennaio scorso. La scelta non è stata apprezzata dal Pd locale, che parla di «forte preoccupazione ed incredulità per quanto deciso».
Il capogruppo consiliare Matteo Balestrazzi ricorda come «sarebbero dovuti arrivare 439.000 euro dal ministero dell’Istruzione (l’avviso pubblico risale al dicembre 2021) al Comune di Casalgrande per la realizzazione della nuova mensa nella scuola primaria di Sant’Antonino, attualmente non adatta alle esigenze scolastiche degli alunni». Invece, è arrivata la rinuncia: «Sarebbero dovuti arrivare appunto, ma non arriveranno. Nonostante infatti il Comune di Casalgrande fosse risultato beneficiario del finanziamento, l’attuale amministrazione comunale ha deciso di rifiutare i 439.00 euro perché a detta loro “il Comune di Casalgrande ad oggi non è in grado di garantire con risorse proprie la copertura del costo eccedente dell’intervento”», continua.
«A quanto risulta si stima un importo necessario di 547.000. Eppure, soltanto il 18 ottobre 2022, la giunta comunale aveva approvato il progetto di fattibilità tecnica della nuova mensa per un importo esattamente uguale al finanziamento ottenuto, vale a dire 439.630 euro, inserendo l’intervento anche nel piano triennale delle opere approvato in consiglio comunale».
Da questi conti, la differenza sarebbe di circa 87mila, ma Balestrazzi vuole prima di tutto chiarimenti sul cambio di prospettiva: «Cosa è successo in queste settimane? Data l’importanza del finanziamento, come è possibile rinunciare così di punto in bianco? Com’è possibile che un Comune in buona salute come il nostro, non sia in grado di finanziare nemmeno un quinto del costo di quell’opera? Non si poteva modificare il progetto, come consentito, pur di non perdere il finanziamento?», sono le domande del capogruppo Pd. Per lui, si tratta di «una decisione molto avventata, che delude le attese delle famiglie (che si aspettavano la realizzazione della nuova mensa) e che arreca un danno a tutta la comunità. L’amministrazione comunale non è disposta ad investire sul patrimonio scolastico, che ora più che mai ne ha tanto bisogno».

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