La Nuova Ferrara

Reggio Emilia

Mediopadana, un atrio 2.0

Gabriele Farina
Mediopadana, un atrio 2.0

Entro fine ottobre partirà il nuovo cantiere da tre milioni di euro. Oltre all’ingresso saranno rinnovati bagni, ascensori e scale mobili

30 settembre 2022
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Reggio Emilia La Mediopadana si rinnova. Partiranno entro la fine di ottobre i lavori per rinnovare la stazione ferroviaria solcata dai binari dell’alta velocità.

Il cantiere durerà circa nove mesi e determinerà un costo complessivo stimato intorno ai tre milioni di euro. Al centro dei lavori la campata est della struttura, in cui sarà costruito un nuovo atrio d’ingresso. Sono previsti interventi nell’area della biglietteria, saranno rinnovati i servizi igienici e saranno potenziati sia gli ascensori sia le scale mobili.

Gli interventi in programma rappresentano un tassello di una composizione più ampia. Il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile (Mims) supporterà con otto milioni di euro ulteriori interventi nella stazione reggiana.

Il progetto definitivo della “fase 2” sarà approvato da programma entro la fine dell’anno in corso, la realizzazione successiva si compirà a partire dal 2023.

Saranno aggiunti servizi ai viaggiatori, quali bar e ristoranti, una farmacia, uno spazio dove noleggiare automobili e nuovi luoghi di incontro. Gli spazi interessati dai futuri lavori superano i tremila metri quadrati.

Il quadro dei lavori è emerso dopo un confronto tra il Comune di Reggio Emilia e Rete ferroviaria italiana, avvenuto negli scorsi giorni. Non sono gli unici cantieri inseriti nel programma delle opere da realizzare.

Il Comune, Rfi e la società Terminal One hanno in essere l’accordo per potenziare il sistema di sosta e realizzare il nuovo sottopasso alla linea ferroviaria Reggio Emilia-Guastalla.

L’importo dei lavori in questo caso oscilla intorno ai 16 milioni di euro. Sono oltre 2.500 i parcheggi che saranno disponibili nell’area della stazione Mediopadana.

La stazione firmata da Calatrava è stata inaugurata nel giugno 2013. Consentire spostamenti rapidi in treno fa parte dell’essenza del luogo, ma non è l’unica vocazione della stazione.

Sul sito ufficiale di informazione turistica del Comune è infatti inserita la seguente descrizione per la Mediopadana: «L’opera si propone funzionalmente come hub di scambio per un bacino di quasi due milioni di potenziali utenti per l’Area vasta “Emilia occidentale-sud Lombardia”, ma costituisce anche un landmark, un segno distintivo».

Se landmark è tradotto, va specificato come hub sia propriamente un centro di riferimento. Il Comune intende creare un nodo culturale per porre l’arte al centro e mettere in mostra un “fuori salone” nella stazione firmata da Calatrava.