La Nuova Ferrara

Più di 120 giovani scout, dai 16 ai 20 anni, insieme a 70 abitanti e volontari locali, hanno accolto l’invito di Modena Pulita e Agesci dando il loro contributo per l’operazione “Ruscout”, evento che si è tenuto domenica e che ha permesso di raccogliere oltre 1.800 chili di rifiuti, restaurare 12 panchine e creare momenti di incontro significativi.

Ad essere coinvolte sono state anche diverse associazioni modenesi impegnate in cause ambientali e sociali, che hanno lavorato insieme per prendersi cura della città, in diversi quartieri. Ogni squadra di scout ha ricevuto un incarico specifico da portare a termine in una zona assegnata di Modena, sotto la guida dei volontari delle associazioni ospitanti, che hanno condiviso con loro le proprie esperienze e attività. L’obiettivo era non solo compiere azioni benefiche tangibili, ma anche scoprire e valorizzare le iniziative che contribuiscono al benessere dell’ambiente, della città e dei suoi cittadini. Le operazioni di pulizia hanno avuto inizio nel primo pomeriggio e si sono estese fino alla sera.

Al termine, i partecipanti si sono riuniti in bicicletta al parco XXII Aprile, dove si è tenuta la cena, organizzata da Lodola, al cui centro sono stati messi ingredienti dall’origine etica e sostenibile, oltre a prodotti coerenti con la filosofia zero-waste attraverso l’uso di stoviglie riutilizzabili.

Tra gli ospiti il vescovo don Erio Castellucci e l’assessore all’ambiente Alessandra Filippi, che hanno espresso gratitudine agli scout per il loro esemplare impegno verso la comunità. La serata è stata animata da giochi, momenti di riflessione e quiz sulle buone pratiche di cittadinanza attiva.

L’evento è stato organizzato da un gruppo di scout nell’ambito del progetto “Aiutiamo, non rifiutiamo” – vincitore del concorso “Abbiamo nel cuore” di Gruppo Hera e Comune di Modena – creato per dare un contributo positivo alla città e unire la salvaguardia dell’ambiente all’interazione sociale. Con il patrocinio del Comune di Modena e il supporto materiale di Gruppo Hera, i promotori dell’iniziativa hanno fornito tutto il necessario per le attività di volontariato e per la gestione del riciclo e dello smaltimento dei rifiuti raccolti.

Il referente provinciale dell’associazione ambientalista Plastic Free, Matteo Cimitan, ricorda che «Baden Powell ha affidato a noi scout una missione: lasciare questo mondo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato. Insieme ai volontari della città, abbiamo cercato di fare proprio questo. Con l’entusiasmo con cui hanno svolto queste attività di volontariato, questi ragazzi ci hanno dimostrato come sia possibile costruire un mondo migliore».