La Nuova Ferrara

La tragedia

Malore durante il concerto: il batterista muore a 53 anni

di Daniele Montanari

	Massimo Anderlini
Massimo Anderlini

Vani i soccorsi per Massimo Anderlini dei Red di Soliera, quando stava terminando l’esibizione del gruppo al Villanova Village di Modena

3 MINUTI DI LETTURA





MODENA. Muore durante il concerto rock insieme alla band, davanti al pubblico, mentre suona la batteria, la sua grande passione. Quando ormai era alla fine di un’esibizione che aveva suscitato tanti applausi. La tragedia è avvenuta sabato sera – 6 settembre - al Villanova Village di Modena, dove stava suonando la cover band Red di Soliera, un gruppo attivo da otto anni ormai nella formazione attuale. Di cui Massimo Anderlini, 53enne nato e cresciuto a Modena ma da alcuni anni trasferito a Rubiera con la famiglia, con la sua batteria era una colonna portante.

Il malore

La serata era organizzata da tempo dai gestori del Villanova, in via Barbolini, e molto attesa tra buon cibo e buona musica. I Red sono una band molto apprezzata, con componenti tra Modena, Carpi e Soliera appunto, specializzati nel rock anni ’90-2000. Il concerto è iniziato regolarmente intorno alle 21, la band ha eseguito diversi brani in scaletta, e tutto stava andando perfettamente. Poi poco prima delle 23, quando ormai mancavano due o tre canzoni alla fine, nella pausa tra un brano e l’altro è accaduto l’impensabile: Anderlini all’improvviso si è accasciato, perdendo i sensi. Il concerto è finito all’istante: i componenti della band sono corsi verso di lui, il pubblico ha capito subito che stava succedendo qualcosa di estremamente grave: il batterista non dava nessun segno di ripresa. Il suo cuore aveva smesso di battere.

I soccorsi

Un amico ha chiamato subito il 118, nell’attesa si è corsi a prendere il defibrillatore presente nell’area. Sono state applicate tre scariche elettriche, attraverso le piastre, ma senza nessun risultato. Gli operatori del 118, sul posto in pochi minuti, hanno continuato con tutte le procedure di rianimazione previste in questi casi, ma non c’è stato niente da fare: il medico alla fine si è dovuto arrendere e constatare il decesso, davanti agli amici in lacrime. Sul posto sono sopraggiunti anche i carabinieri per le verifiche di competenza: nessun dubbio sul fatto che si sia trattato di morte naturale, forse un infarto fulminante. La salma è stata messa subito a disposizione della famiglia, a Rubiera: lascia la compagna e due figlie, insieme agli altri parenti. Oggi probabilmente verrà fissata la data del funerale.

Choc nella band

L’accaduto ha sconvolto tutti, a partire dai componenti della band, che hanno vissuto tutto in diretta, in quella che sembrava un’esibizione come tante altre. Stava andando tutto bene, i brani erano stati suonati senza nessun segno di malessere da parte del batterista. E anche prima del concerto non era emerso nulla: l’atmosfera era rilassata, si era anche scherzato. Nessun elemento aveva lasciato presagire la tragedia imminente: «Siamo tutti sconvolti, possiamo dire solo questo» fanno sapere dalla band. La notizia dell’accaduto si è sparsa in fretta, suscitando profondo cordoglio. A partire da Soliera, dove la band era di casa: le prove si svolgevano abitualmente all’Habitat, a giugno c’era stato un concerto a Sozzigalli. Prima, quelli al Lowengrube e al Keller di Modena: la tragedia ha spiazzato tutti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA