Convegno Nazionale Ail, al centro della cura alimentazione e stili di vita

ROMA (ITALPRESS) – Si è svolta a Roma, presso il Centro Congressi Roma Eventi – Fontana di Trevi (Piazza della Pilotta,4), la quinta edizione del Convegno Nazionale promosso dall’Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma, dal titolo: “Curare è prendersi cura. Alimentazione, Benessere e Stili di Vita: l’impegno di AIL”. L’incontro è stato un importante invito alla riflessione collettiva, alla responsabilità condivisa e all’azione concreta.
Il Convegno Nazionale AlL è organizzato con il Patrocinio di: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Istituto Superiore di Sanità, Sport e Salute, CONI Comitato Olimpico Nazionale Italiano, ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, Regione Lazio e Comune di Roma. Si è avvalso inoltre del patrocinio di: SIE Società Italiana di Ematologia, SIES Società Italiana di Ematologia Sperimentale, AEOP
Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica, FIL Fondazione Italiana Linfomi, Fondazione GIMEMA Gruppo Italiano Malattie EMatologiche dell’Adulto Franco Mandelli, e GITMO Gruppo Italiano per il Trapianto di Midollo Osseo, cellule staminali emopoietiche e terapia cellulare.
L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin e del Ministro della Salute Orazio Schillaci ed è stato uno spazio privilegiato di confronto multidisciplinare tra ricercatori nazionali e internazionali impegnati sui temi della salute, del benessere e della cura.
AlL ha riunito a Roma, anche in quest’occasione, studiosi, medici, nutrizionisti, psicologi, sociologi dell’ambiente e volontari da tutta Italia e dall’estero, per mettere al centro del dibattito un tema essenziale: come gli stili di vita, e in particolare l’alimentazione e gli appropriati percorsi nutrizionali, possano influenzare il decorso delle patologie onco-ematologiche.
Il Convegno è nato da un’idea semplice ma potente: la salute non può essere ridotta esclusivamente a una dimensione clinica. Curare significa prendersi cura delle persone nel loro complesso guardando alla qualità dell’ambiente in cui vivono, al cibo che mangiano, alle disuguaglianze che affrontano. Nel corso del Convegno sono state anche analizzate le possibili relazioni tra esposizione ambientale, ambiente urbano e rischio oncologico, con particolare attenzione all’inquinamento ambientale.
“Curare significa, prima di tutto, prendersi cura delle persone nella loro interezza – dichiara Giuseppe Toro, Presidente Nazionale AIL – La salute non può essere ridotta esclusivamente a un fatto clinico, ma è il risultato di un equilibrio tra corpo, mente e ambiente. Con questo Convegno AlL vuole riaffermare l’importanza di alimentazione, benessere e stili di vita come pilastri fondamentali della qualità della vita dei pazienti onco-ematologici. E’ essenziale promuovere una cultura della salute che unisca ricerca scientifica, sostenibilità e responsabilità sociale. Solo attraverso la collaborazione tra medici, istituzioni e cittadini possiamo costruire un modello di cura che metta davvero al centro la persona e il suo ambiente di vita.”
I numeri parlano chiaro. Secondo i dati GLOBOCAN 2022, la leucemia è tra i dieci tumori più diagnosticati al mondo, e rappresenta una delle principali cause di morte per cancro. In Italia, solo nel 2022, si sono registrati oltre 10.000 nuovi casi di leucemia e più di 7.000 decessi. A questi si aggiungono quasi 6.300 nuovi casi di mieloma multiplo.
Tuttavia, cè un dato che accende una speranza: circa il 40% dei tumori è potenzialmente prevenibile, agendo su fattori di rischio modificabili come alimentazione, fumo, alcol, e sedentarietà:
sono queste le leve su cui possiamo intervenire per ridurre l’incidenza di molte patologie.
In questo contesto, l’alimentazione emerge come uno snodo cruciale. Non solo nutrizione, ma elemento cardine della prevenzione. Nonostante ciò, in Italia oltre sei milioni di persone vivono in povertà alimentare e non possono permettersi un pasto proteico ogni due giorni. Una condizione che incide in modo drammatico sulla salute, soprattutto tra le fasce più fragili della popolazione.
La qualità del cibo non dipende solo da cosa mangiamo, ma anche da come quel cibo viene prodotto, confezionato, distribuito. I temi affrontati nel corso del Convegno hanno toccato questioni urgenti come l’uso eccessivo di pesticidi in agricoltura, la presenza di sostanze tossiche nei materiali plastici del packaging e la lentezza con cui l’Unione Europea si muove verso obiettivi concreti, come la riduzione del 50% dell’uso di pesticidi entro il 2030.
Non si può parlare di prevenzione senza affrontare il tema ambientale. L’esposizione cronica a polveri sottili, l’inquinamento urbano, la qualità dell’aria e dell’acqua: tutti questi fattori possono influenzare direttamente il nostro stato di salute. In occasione del Convegno Nazionale AIL è stato presentato il “Manifesto per la tutela del diritto universale alla salute e per la costruzione di un sistema sanitario equo, efficiente e centrato sulla persona”, un documento che mira a individuare i principi fondamentali per garantire a tutti l’effettivo esercizio del diritto alla salute. La tutela della salute e del benessere richiede infatti un impegno comune, continuativo e fondato su solide evidenze scientifiche, attraverso un’azione coordinata e condivisa. Con il Convegno 2025 AIL rinnova il proprio impegno a promuovere consapevolezza, costruire conoscenza e favorire scelte responsabili, sia a livello individuale che collettivo.
La sfida è chiara: ridurre il rischio di insorgenza delle malattie onco-ematologiche, migliorare la qualità della vita dei pazienti e sostenere il sistema sanitario, oggi più che mai sotto pressione.
AlL intende infine affermare con forza un principio fondamentale: la salute è un diritto umano, e deve essere garantita a tutte e tutti, attraverso politiche pubbliche efficaci, educazione, accesso alla nutrizione appropriata, giustizia ambientale e coesione sociale.
“Curare è prendersi cura” non è solo un titolo. E una visione. E’ l’impegno concreto e rinnovato di AlL per costruire un futuro in cui la salute non sia un privilegio, ma una possibilità reale per tutti.
-foto mec/Italpress –
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