Ristoratore di Pavullo rapinato dell’incasso mentre chiude il locale
In tre col volto travisato hanno avvicinato il titolare de “La Marcolfa” in via Giardini Sud, lui ha consegnato i soldi. Indagini in corso da parte dei carabinieri
PAVULLO. Rapinato dell’incasso della giornata alla sera mentre chiude il locale. È un fatto choc per una cittadina di montagna come Pavullo. Ma sono in corso le indagini dei carabinieri per chiarire tutti i risvolti della vicenda.
L’aggressione
È successo domenica sera, 26 ottobre, verso mezzanotte ormai, ai danni del titolare del ristorante “La Marcolfa”, in via Giardini Sud. L’uomo ieri non ha voluto rilasciare dichiarazioni, per cui non è stato possibile acquisire la sua testimonianza sui fatti accaduti. Ci sono solo alcuni elementi trapelati nell’ambito di un’indagine su cui i carabinieri stanno tenendo massimo riserbo. In base ai primi elementi, sembrerebbe che il titolare, mentre si avviava alla macchina, sia stato avvicinato da tre persone che gli hanno intimato di consegnare l’incasso della serata, diverse centinaia di euro. Voci parlano di tre uomini con il volto nascosto da cappuccio, due avrebbero impugnato una pistola e il terzo una piccola accetta. Il titolare non ha opposto resistenza: ha consegnato i soldi, loro li hanno presi e sono fuggiti in auto, senza ferirlo. Lui ha chiamato subito i carabinieri, che hanno avviato immediatamente l’indagine per risalire agli autori della rapina. Gli accertamenti sono in corso anche per capire se effettivamente i tre fossero armati in quel modo: due pistole e un’accetta per portare via solo l’incasso di una serata. Potrebbe emergere una ricostruzione parzialmente diversa dalle indagini.
Le reazioni
La rapina comunque c’è stata, la denuncia c’è, ed è a prescindere un episodio gravissimo a Pavullo. E non mancano le reazioni politiche, con Fratelli d’Italia all’attacco: «Esprimo piena solidarietà alla vittima e la mia gratitudine ai carabinieri che stanno indagando sull’accaduto» sottolinea il senatore Michele Barcaiuolo. «Come Fratelli d’Italia continueremo a sostenere, in Parlamento e sul territorio, ogni iniziativa che metta la sicurezza dei cittadini al primo posto, perché nessuno debba più vivere la paura di essere aggredito sotto casa o nel proprio paese. Il Governo Meloni ha già messo in campo misure concrete per restituire fiducia e sicurezza alle comunità, rafforzando gli organici delle forze dell’ordine, stanziando fondi per il controllo del territorio e inasprendo le pene per i reati violenti e per chi aggredisce pubblici ufficiali. Ma è chiaro che serve anche un cambio di passo a livello locale: non bastano dichiarazioni di circostanza, servono scelte amministrative che diano priorità al presidio del territorio, alla videosorveglianza e alla collaborazione istituzionale». «Se la rapina a mano armata fosse confermata, si tratta di una pericolosa evoluzione nelle fattispecie criminali a Pavullo – osserva il capogruppo FdI Daniele Iseppi – teatro purtroppo anche nei mesi scorsi di altre rapine addirittura ai danni di bambini, per non parlare del fenomeno delle baby gang che abbiamo provato a denunciare senza successo in Consiglio, dove tutte le nostre proposte per un maggiore coinvolgimento dei pavullesi nell’aiuto alle forze dell’ordine sono state sbrigativamente bocciate. Il dato certo è che negli ultimi anni il tema sicurezza è stato trascurato, quando invece occorre maggiore presenza sul territorio e un coordinamento ancora più stretto tra amministrazione, forze dell’ordine e cittadini».
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