La Nuova Ferrara

L'attività

In via Vignolese nasce Radici Urbane, dove il pane ha un sapore speciale

di Ginevramaria Bianchi

	Lo staff della nuova attività
Lo staff della nuova attività

L'attività ha aperto a Modena, ecco cosa propone: niente semilavorati e per chi vuole c’è la moka

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MODENA. Il primo dettaglio che ci accoglie è il profumo del pane caldo. Poi, mentre ci guardiamo intorno, sentiamo il borbottio della moka, soffuso. In fondo, su un muro, la scritta “bread is not a trend” illumina le pareti. È qui, in via Vignolese 714, che Modena riscopre la colazione di casa, con il caffè servito dal thermos e una fetta di torta condivisa, come tra amici.

Il luogo

Il posto che vi stiamo descrivendo si chiama Radici Urbane, ed è un laboratorio di pane che mescola la nostra tradizione calorosa con un’estetica contemporanea e internazionale: «Volevamo riportare la cucina modenese nel nostro tempo – racconta Ylenia Raimondi, ideatrice del progetto insieme ad Andrea Cappi –. Le radici sono la tradizione, l’urbano è la parte più moderna, quella che il mio socio Andrea porta con sé dopo undici anni all'estero. Vi è mai capitato di trovarvi benissimo in un altro paese ma di pensare che non vi sentivate davvero a casa? Ecco, in quel caso, Radici Urbane fa al caso vostro». Aperto da poche settimane, il locale nasce, ironia della sorte, proprio dove un tempo sfornava un forno storico di Modena. Lo spazio, ribaltato e ripensato, è diventato un luogo di passaggio e di sosta, con un piccolo giardino che sta davanti alla vetrina che dà su via Vignolese.

Il racconto

«Cercavamo un punto comodo, ma anche un posto con un’anima - racconta Ylenia -. Quando abbiamo visto questo locale, ce ne siamo innamorati. Abbiamo mantenuto l’impronta della vecchia abitazione, ma con materiali grezzi e linee pulite: è un dialogo tra vecchio e nuovo, proprio come il nostro progetto».
Dentro, tutto profuma di farina: «Non usiamo semilavorati – sottolinea subito –. Solo farina, acqua, burro e sale. Mio papà aveva un panificio, e anche se io vengo dal marketing, il pane mi è sempre rimasto addosso».
Il loro cavallo di battaglia «si chiama Pitocca». Ce lo racconta lei stessa, descrivendoci «un pane realizzato con grani antichi di Fogliano, sulle colline di Maranello».
Ma la proposta non si ferma lì: perché pala romana farcita con il ragù che richiama una lasagna modenese, e i tortellini di crocetta serviti col brodo, sono il vero manifesto di Radici Urbane: piatti che parlano modenese, ma con accenti nuovi.

Cosa propone

E poi c’è un thermos bollente sul bancone, lì, alla portata di tutti: «Il caffè qui è gratuito – spiega Ylenia sorridendo –. Lo offriamo come se foste a casa nostra. È un gesto di accoglienza, quello che all’estero abbiamo sentito mancare di più. Se si vuole, si puó anche adottare una moka: la metti sul tuo tavolo e ti prepari il caffè che sale. È un modo per rallentare, per sentirsi a casa. Magari mentre si mangia una fetta delle nostre torte».
Il pubblico sembra averlo capito, e apprezzato: dagli studenti del Policlinico ai clienti storici della zona, il forno attira un pubblico trasversale. «Temevamo fosse un posto troppo giovane – ammette – e invece arrivano signore, ragazzi, famiglie. Tutti, qui, trovano qualcosa che li fa stare bene». E quando le chiediamo di riassumere tutto il progetto in tre parole, Ylenia, non ha dubbi: «Qualità, autenticità, casa».