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Calcio Eccellenza

L’Ars et Labor va in affanno e rincorre. Che cuore il Sant’Agostino, ma è pari

Tommaso Schwoch
L’Ars et Labor va in affanno e rincorre. Che cuore il Sant’Agostino, ma è pari

I biancazzurri vanno in sofferenza per tutta la partita contro i Ramarri: Lisanti dà l’impressione della beffa poi Gabriele Mazza ci mette una pezza all’ultimo secondo

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Rovigo Altra brutta prestazione e altra partita senza vittoria per i biancazzurri (tre pareggi e una sconfitta nelle ultime quattro), che escono dallo stadio “Gabrielli” di Rovigo pesantemente contestati e con un pareggio che sa comunque di sconfitta, perché la prova non è stata minimamente all’altezza delle aspettative, di nuovo. Dall’altra parte il Sant’Agostino si ferma a quattro minuti dalla ritrovata vittoria (manca da oltre un mese), ma con la medaglia sul petto per aver sfiorato l’impresa contro la favorita del campionato.

Già dopo sei minuti i biancazzurri si rendono pericolosi con Carbonaro, che prima fa nascere l’azione con un velo e poi prova la conclusione a giro. Sulla respinta del portiere arriva Gaetani, il quale serve Ricci che da ottima posizione non trova lo specchio. Poco dopo ci prova ancora Gaetani a impensierire il portiere: il numero 14, servito da un filtrante di Malivojevic, si destreggia tra due avversari e poi la mette di poco fuori. Da qui fino al 40’ succede davvero poco: qualche tiro innocuo, ma ecco che negli ultimi minuti la partita si accende. Al 39’ arriva il vantaggio del Sant’Agostino: piattone di Frignani parato da Giacomel che però non trattiene, tentativo di Pierfederici e Mambelli compie un incredibile salvataggio sulla linea. La palla torna ancora indietro e Anostini è il più lesto sulla seconda ribattuta. La reazione dell’Ars et Labor è immediata e il pareggio arriva a pochi minuti dal fischio dell’arbitro, anche in questo caso grazie a una mischia in area. Cross di Malivojevic e sforbiciata di Ricci, col difensore che blocca il tiro, ma sulla palla che rimane lì è Cozzari il primo a scaraventarcisi e con rabbia deposita in rete.

Nel secondo tempo accade ben poco, almeno fino agli ultimi minuti. Prima di essere sostituito ci prova un paio di volte Senigagliesi, ma i suoi tiri non impensieriscono più di tanto i padroni di casa. Il Sant’Agostino si rende invece pericoloso grazie a una brutta giocata di Dall’Ara, che di testa serve involontariamente Lisanti, il quale calcia fuori. Un’altra grossa occasione per i Ramarri arriva al 77’, con Giacomel che deve volare per togliere dall’incrocio il potente tiro di Frignani. A dieci minuti dalla fine un’altra pesante dormita della retroguardia estense, che anche in questo caso porta al vantaggio biancoverde. Angolo, palla dentro e Lisanti, completamente da solo dentro l’area piccola, sigla la rete del vantaggio in scivolata. La Curva Ovest inizia a brontolare sempre più forte con cori e fumogeni lanciati in campo e verso la panchina di mister Di Benedetto. Quando sembra ormai tutto finito arriva il pareggio di Gabriele Mazza, che approfitta di un’ingenuità clamorosa del difensore avversario, mette il piede nel passaggio rivolto al portiere e trova il definitivo 2-2. Fischi per i giocatori dell’Ars et Labor, mentre quelli del Sant’Agostino si prendono gli applausi dello stadio. 

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