La Nuova Ferrara

La sentenza

Ferrara, avvelenò la madre, pena ridotta in appello per Sara Corcione

Daniele Oppo
Ferrara, avvelenò la madre, pena ridotta in appello per Sara Corcione

La condanna per il delitto di via Ortigara passa da 14 a 11 anni e mezzo di reclusione

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Ferrara La Corte d’assise d’appello di Bologna ha ridotto la pena per Sara Corcione, la donna di 41 anni che nel luglio del 2022 aveva ucciso la madre Sonia Diolaiti (64 anni) facendole bere del tè avvelenato con il nitrito di sodio. 

La decisione

Corcione era stata condannata in primo grado a 14 anni di reclusione, mentre la corte bolognese ha ridotto la pena a 11 anni e mezzo. Confermata la seminfermità di mente e l’esclusione dell’aggravante della premeditazione

La vicenda
Un anno prima dell’omicidio, Sara Corcione aveva acquistato sull’e-commerce cinese Alibabà una grossa quantità di nitrito di sodio, usato poi per contaminare il tè freddo che la madre conservava in frigo. Nel 2022 Corcione approfittò dell’assenza della madre per qualche giorno di vacanza per attuare il suo piano. Quando la donna rincasò nel suo appartamento di via Ortigara, bevve il tè si sentì male.

Chiese aiuto alla figlia, chiamandola al telefono, ma lei non la soccorse. Il giorno dopo venne dato l’allarme da un’amica della signora, che l’aspettava per partire nuovamente e invece non riusciva più a contattarla.


Sul posto arrivarono i carabinieri che ben presto capirono cosa era accaduto, sia per la confessione della Corcione che per il ritrovamento del nitrito di sodio nella casa della donna.

Corcione, è emerso a processo, aveva pensato in precedenza di usare l’arsenico, che venne effettivamente dal lei acquistato.