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Sicurezza

Frontale tra due auto in via Emilia Ovest: «Il sottopasso era pieno d’acqua»

di Manuel Marinelli
Frontale tra due auto in via Emilia Ovest: «Il sottopasso era pieno d’acqua»

Grande spavento all’alba di lunedì 17 novembre tra Cittanova e Marzaglia: traffico in tilt e tecnici al lavoro per drenare

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MODENA. Un frontale tremendo nel sottopasso. È accaduto all’alba di lunedì 17 novembre in via Emilia Ovest tra Cittanova e Marzaglia, dove due suv sono arrivati all’impatto ma senza gravi conseguenze per gli occupanti. Non si esclude che la presenza di diversi centimetri d’acqua abbia inciso sulla dinamica. Ma facciamo un passo indietro.

La ricostruzione

Erano circa le 6.20 quando si è verificato l’incidente. Una Peugeot 5008 guidata da un 42enne proveniente da Rubiera e una Skoda Yeti con al volante una donna del ’66 che arrivava dal senso opposto si sono scontrate frontalmente nel sottopasso vicino allo scalo merci.

«Era pieno d’acqua, tanto che dopo lo schianto c’erano gli operai a ripulire i tombini per far drenare» riportano alcuni automobilisti transitati nel tratto.

L’impatto è stato molto violento: le due auto sono finite distrutte nella parte frontale. Non si esclude che la presenza di una grande pozza d’acqua piovana, causata dalle abbondanti piogge, abbia provocato la sbandata di uno dei due suv.

I soccorsi

Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118, coadiuvati dagli agenti della polizia locale del Comune di Modena, che hanno chiuso la via Emilia al traffico paralizzando la circolazione in entrambe le direzioni.

Il personale medico ha prestato le prime cure sul posto e valutato il quadro clinico dei due occupanti, feriti in modo non grave. Ad avere la peggio la 59enne alla guida della Skoda, trasportata al Pronto soccorso dell’ospedale civile di Baggiovara in codice 1, che indica bassa gravità.

Poco dopo il traffico è stato ripristinato a senso unico alternato e in mattinata le auto hanno ricominciato a transitare in entrambe le corsie.

Le indagini

«C’era molta acqua, dovuta alle piogge. E infatti poco dopo l’incidente c’erano i lavori in corso nel sottopassaggio per liberare i tombini e le scoline così da far drenare l’acqua» hanno detto alcuni automobilisti.

Sulle dinamiche dello schianto indaga la polizia locale, che stabilirà cosa abbia portato allo schianto dei mezzi e se l’aquaplaning, il fenomeno che si verifica quando le ruote dell’auto non toccano più l’asfalto a causa dell’acqua provocando la sbandata del veicolo, abbia influito sulla dinamica del violento incidente stradale avvenuto nel sottopasso.

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