La Nuova Ferrara

Ferrara I dettagli sono ancora da definire e servirà grande tatto e minuzia per delinearli, ma la Polizia di Stato sta indagando su un drammatico tentativo di violenza sessuale avvenuto nella notte tra sabato e domenica in Rampari di San Paolo.

Lì una ragazza poco più che ventenne è stata avvicinata da un uomo, sulla cui identità non vi è alcuna certezza, che ha provato in modo violento ad approcciarla. Inutile scendere nei particolari, che fanno soltanto male e rendono ancora più opprimente la paura e il senso di disgusto. La giovane vittima, pur rischiando di essere sopraffatta, avrebbe lottato in modo strenuo per difendersi da quell’ombra scura che ha tentato in tutti i modi di prendersela.

Pur ferita e con varie escoriazioni la donna è riuscita a divincolarsi e a fare in modo che il violentatore se ne andasse, perdendosi nel buio e nei meandri del quartiere.
 

Lei, con grande coraggio e spirito di sopravvivenza, è riuscita a chiedere aiuto e i primi passanti hanno cercato di darle conforto e sostegno in attesa dell’intervento dell’ambulanza e della prima Volante della polizia di Stato.

La ragazza è stata accompagnata in Pronto soccorso per un primo supporto psicologico e per lenire le ferite causate dalla lotta, mentre gli agenti hanno avviato una caccia all’uomo che non sarà così semplice o quantomeno necessiterà di un imponente sforzo investigativo.
 

Sono due i filoni che condizioneranno gli accertamenti dei poliziotti: il primo porterà ad una accurata analisi delle videocamere che si possono trovare in zona. Il secondo, invece, passerà inevitabilmente per il dialogo con la vittima.

Con grande tatto si cercherà di raccogliere da lei quei particolari che potrebbero fornire indicazioni utili a farsi almeno un’idea di chi si sta cercando.
 

In Rampari di San Paolo c’è un drammatico precedente che risale all’estate 2024 e anche in quell’occasione la polizia di Stato arrivò ad arrestare un uomo anche grazie alle immagini delle telecamere private. Agiva in sella ad una bicicletta, aveva il volto coperto da un cappuccio della felpa e aggrediva le vittime in tarda serata quando erano sole. In una occasione era nata una colluttazione e la giovane vittima era caduta, ferendosi prima di invocare aiuto; la notte del 4 luglio un’altra ragazza è stata aggredita alle spalle da colui che le ha ostruito la bocca con una mano e toccato con forza le parti intime con l’altra; il 6 luglio infine un’altra giovane è stata raggiunta alle spalle dall’aggressore che ha tentato di abbassarle i pantaloni e l’ha palpeggiata.
 

Il violentatore seriale, si tratta di un nigeriano di 21 anni, è stato condannato in primo grado con rito abbreviato a sei anni.