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Il giallo

Muore dopo un controllo, la Procura di Ferrara apre un’indagine

Daniele Oppo
Muore dopo un controllo, la Procura di Ferrara apre un’indagine

Un 27enne è deceduto mercoledì notte dopo un malore in via Bologna. Accertamenti in corso su cosa sia accaduto nei minuti precedenti

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Ferrara È morto in strada tra le 22.30 e le 23 di mercoledì, a qualche centinaio di metri dalla caserma di via del Campo, poco dopo essere stato oggetto di un controllo da parte dei carabinieri. Si è sentito male all’incrocio tra via Bologna e via Poletti, davanti a un minimarket e a una pizzeria. Prima uno stato di agitazione fisica, poi le convulsioni e il decesso. Inutili i tentativi degli amici, di un passante e poi dei sanitari del 118, che per molti minuti hanno eseguito le manovre salva vita.

Sul decesso di un uomo di 27 anni, di nazionalità nigeriana, la Procura di Ferrara ha aperto un fascicolo d’indagine, al momento a carico di ignoti, con lo scopo di fare luce fino in fondo alla vicenda e appurare se vi siano eventuali responsabilità di terzi nel decesso, comprese quelle dei carabinieri che lo avevano sottoposto al controllo.

Il primo passo necessario sarà capire la causa del decesso, per questo il sostituto procuratore Andrea Maggioni disporrà l’autopsia sulla salma del giovane. Nel frattempo altri accertamenti sono in corso da parte della Squadra mobile della Polizia di Stato – intervenuta nel momento del decesso – che degli stessi carabinieri.

Un’indagine approfondita non solo per la ricerca della verità, ma anche per dare una risposta alla comunità nigeriana. Qualche decina di persone, alla notizia del decesso e delle circostanze poco chiare nelle quali è avvenuto, si è radunata mercoledì notte all’incrocio tra via Bologna e via Poletti, dopo che era partito il passa parola nelle chat della comunità. Gli animi erano agitati, ma non ci sono stati problemi di nessun tipo. Questo anche grazie al lavoro di mediazione svolto dal dirigente della Squadra mobile Davide Farina, che, parlando in inglese, ha rassicurato e tranquillizzato i presenti, che poi si sono allontanati.

Da quanto si è riusciti a ricostruire tramite alcune testimonianze, il 27enne era insieme ad alcuni amici e ha iniziato a sentirsi male approssimandosi all’incrocio. Uno degli amici è entrato nel minimarket, dove ha preso una bottiglia d’acqua che ha consegnato al 27enne, il quale se l’è versata addosso, mostrando segni di agitazione e malessere, poi peggiorati fino alle convulsioni, il vomito e l’arresto cardiaco. Un uomo che passava in bici si è fermato a prestare soccorso e ad aiutare a contattare il 118, in modo da superare la barriera linguistica tra gli amici della vittima e l’operatore del servizio di soccorso. Sul posto, oltre ad ambulanza e automedica, sono poi giunte delle volanti della questura e gli investigatori della Mobile.

Il ragazzo, da quanto risulta, era un frequentatore di un bar della zona. Non è noto, allo stato, se prima del decesso fosse stato portato in caserma o solo controllato in strada e per quali ragioni. 

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