Da Gallo ad Affari Tuoi, chi è Sofia e quanto ha vinto
La concorrente ha rappresentato l’Emilia Romagna al gioco condotto da Stefano De Martino
Gallo Una partita iniziata in salita ma con una bella sorpresa sul finale. Sofia, estetista di Gallo (Poggio Renatico), ha partecipato ad Affari Tuoi, celebre gioco Rai condotto da Stefano De Martino, ed è tornata a casa con un bottino di tutto rispetto. Questa sera, 1 dicembre, la concorrente che rappresentava l’Emilia-Romagna, ha sfidato la sorte insieme al marito Jacopo, agricoltore poggese.
I due, sposati lo scorso ottobre, hanno iniziato la partita con la partita con il pacco 14. Dopo pochi minuti la prima offerta: 22mila euro per interrompere la partita e andare a casa. Non una cifra casuale, Sofia infatti era ad Affari Tuoi da 22 puntate. «Ringrazio ma rifiuto l’offerta e vado avanti. E’ troppo presto e ho una grandissima carica», ha detto l’estetista ferrarese. Dopo l’offerta in denaro è arrivata la proposta di cambio, rifiutata anche lei. A metà partita le cose non andavano bene e i “rossi”, ovvero i premi più consistenti, calavano a vista d’occhio. Alla seconda proposta di cambio Sofia ha accettato scambiando il suo 14 con l’1 del Piemonte. Anche qui non un numero scelto a caso, l’1 è infatti la data di nascita di Otto, il cane della coppia. Cambio che le ha portato fortuna visto che nel suo pacco c’erano 200 euro. Dopo aver rifiutato un’offerta di diecimila euro Sofia ha cambiato nuovamente pacco e ha scelto il 4, data di nascita del marito. A questo punto tensione e commozione erano palpabili. In partita erano rimasti due pacchi, uno con dentro 10mila euro e uno con dentro 75mila euro. «Ringrazio tutti coloro che hanno fatto questo percorso con me», ha detto la concorrente. «Stefano (De Martino, ndr) è stato bello vederti da qui perché sei un vero professionista», ha aggiunto. Poi trattenendo a stento le lacrime: «Saluto i miei nonni, Graziana e Rino, e soprattutto ringrazio mio marito». Sofia e Jacopo alla fine hanno accettato l’ultima offerta: 42.500 euro. Scelta ponderata e vincente visto che, alla fine, nel loro ce n'erano “solo” diecimila.