Ferrara, l’influenza è arrivata prima
Maggiormente colpiti i bambini da 0 a 4 anni, solida adesione alla campagna vaccinale
Ferrara Febbre alta improvvisa, dolori muscolari e articolari, mal di testa, tosse secca, brividi e stanchezza: l’influenza quest’anno è arrivata prima del solito e sta colpendo tutte le fasce della popolazione, con il picco atteso proprio nei prossimi giorni.
A scuola le classi sono decimate ed anche nei luoghi di lavoro si conta un numero di assenze davvero importanti. Soprattutto è molto contagiosa.
La situazione
I dati settimanali di monitoraggio sull’andamento dei virus respiratori segnalavano già da metà novembre un aumento dei casi.
Durante la 47esima settimana del 2025 (17-23 novembre) sono cresciuti i casi di virus influenzali e similinfluenzali, con un tasso di incidenza totale settimanale che rimane di intensità contenuta. Si segnalano in totale 31.816 casi nella suddetta settimana, con una stima totale dei casi da inizio epidemia pari a 193.349.
Maggiormente colpita la fascia dei piccolini: 0-4 anni. In continuità, il report della settimana del 24-30 novembre (settimana 48), mostra un tasso di incidenza contenuta, con il sensibile aumento dell’incidenza negli under 14, in particolare fascia 0-4 e – novità rispetto alla settimana precedente – tra i 5 ed i 14 anni. A conferma di un trend in atto per quanto riguarda l’aumento di casi di virus respiratori, pur tuttavia non essendo ancora nella fase di picco.
Le previsioni
«Il sistema di sorveglianza ci dice che, nell’ultima settimana, l’incidenza (per 1.000 assistiti) dei soggetti colpiti da affezioni respiratorie acute (Ari) si attesta nella fascia fino a 4 anni a 41, a poco meno del 12 nella fascia 5-14, all’8,7 tra i 15 ed i 64 anni ed a poco più del 4 per chi ha da 65 anni in su», spiegano dall’Ausl.
Confrontando i dati relativi all’andamento dell’incidenza settimanale delle affezioni respiratorie acute in riferimento alle ultime 6 annualità, il 2025 registra un’incidenza maggiore nelle fasi iniziali dell’epidemia rispetto a quattro delle precedenti annualità, con tuttavia un aumento non significativo dei casi (ad oggi nessuna impennata) e un conseguente ritardo del picco rispetto a due annualità precedenti (2022-2023, 2023-2024).
Dato confermato anche dalla percentuale di accessi al Pronto soccorso a Ferrara e provincia per sintomi influenzali, che si attesta al 5-10%. Va rilevato, in ogni caso, che l’andamento può dipendere da situazioni stagionali.
Il vaccino
L’aumento progressivo dei casi nella Provincia di Ferrara si accompagna ad una campagna vaccinale anti-influenzale capillare che sta registrando una solida adesione, con una copertura che ha superato le 70.000 dosi somministrate, di cui la quasi totalità (circa 68.000) da medici di medicina generale e pediatri di libera scelta.
«Cruciale il risultato già raggiunto – sottolinea l’Asl –, con la quasi totalità della popolazione target vaccinata entro la fine di novembre ed un indice di copertura del ferrarese del 210,2, ancora migliore della media regionale al 200,8 vaccinati su 1000 abitanti».
L’offerta vaccinale attiva e gratuita del vaccino contro l’influenza stagionale riguarda le persone dai 60 anni in su, con o senza patologie croniche; le persone di ogni età comprese nelle categorie a rischio. Anche quest’anno il Ministero ha inserito nella categoria delle persone a cui è raccomandato il vaccino gratuito anche i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni.
Il vaccino deve essere richiesto al proprio medico di famiglia, al quale l’Azienda Usl consegna le scorte necessarie per gli assistiti fragili. Il medico di medicina generale contatterà i propri pazienti nelle modalità più opportune per favorire la massima adesione e provvederà a programmare l’attività vaccinale attraverso accessi regolamentati. La vaccinazione è effettuata dai pediatri di libera scelta che vaccinano in via preferenziale i loro assistiti affetti da patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o ricoveri.