La Nuova Ferrara

Da Milano a Dalian, l’esperienza di una studentessa italiana in Cina

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Da Milano a Dalian, l’esperienza di una studentessa italiana in Cina

SHENYANG (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – Per Allegra Mafrica, appena arrivata da Milano, in Italia, passeggiare nel campus della Liaoning Normal University, situata nella città settentrionale cinese di Dalian, la fa sentire libera e a proprio agio.

Il legame di Mafrica con la cultura cinese è iniziato molto presto. Fin da bambina è stata attratta dagli spazi bianchi nei dipinti a inchiostro e acqua, dal ritmo della poesia antica, dalle storie del mondo delle arti marziali e dall’atmosfera festosa e vivace dei film cinesi.

Per comprendere queste culture, la ragazza ha iniziato a studiare cinese alle superiori. “I caratteri cinesi sono come simboli con una storia”, ha dichiarato. “Più imparo, più voglio sapere”. Questa determinazione le ha permesso di ottenere ottimi risultati nell’edizione di quest’anno della competizione “Chinese Bridge” e di cogliere l’opportunità di studiare in Cina.

Solo dopo essere arrivata in Cina ha capito che il fascino del Paese va ben oltre i libri. La città costiera di Dalian le ha regalato molte sorprese: strade pulite, una leggera brezza marina e un ritmo urbano moderno ma rilassato. Quello che preferisce è fare una passeggiata sul lungomare dopo la scuola e ascoltare il suono delle onde che si infrangono contro le rocce.

Lo scorso weekend, per ammirare un’immagine più reale e tridimensionale di Dalian, la ragazza è andata con i compagni di classe nell’antica cittadina di Fuzhou, nella città di Wafangdian. L’auto ha guidato oltre la zona urbana. La brezza marina si è gradualmente trasformata in vento di montagna, e il trambusto della città moderna è stato sostituito dalla tranquillità della città antica.

Le antiche mura della cittadina di Fuzhou apparivano particolarmente imponenti alla luce del sole. Il senso storico creato dalla sovrapposizione di mattoni blu e tegole nere ha colpito Mafrica a prima vista. Camminando sulla pavimentazione in pietra blu, i passi riecheggiavano nei vicoli, trasportandola in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio. La Torre dell’Orologio, la Pagoda di Yongfeng, l’Accademia di Hengshan… Questi siti storici ben conservati le hanno reso difficile andarsene.

Successivamente Mafrica ha seguito i compagni di classe nella cittadina di Lizifang, nella città di Zhuanghe. Il paesaggio lungo la strada è cambiato dalla città antica ai campi: onde dorate di riso, villaggi sparsi e colline vicine.

Diversamente dal profondo senso storico di Fuzhou, la cittadina di Lizifang mostra il lato delicato e quotidiano di Dalian. Gli anziani del villaggio chiacchieravano sotto gli alberi, e i bambini correvano e giocavano all’ingresso dei cortili. Gli abitanti del villaggio hanno portato la ragazza a fare una passeggiata nei campi, parlando dei cambiamenti stagionali, delle festività tradizionali e dello sviluppo di Zhuanghe nel corso degli anni. “Nell’aria c’è odore di terra, un pò come nelle campagne dell’Italia settentrionale, ma qui lo spazio è più aperto e più libero”, ha raccontato Mafrica.

Diversi mesi di studio all’estero le hanno permesso di ampliare la sua comprensione della Cina da piccoli dettagli a un quadro più generale, e dai libri alla realtà. Dalla brezza marina e dalle luci dell’area urbana di Dalian, alla quiete antica delle cittadine di Fuzhou, fino alla vita rurale della cittadina di Lizifang, ogni luogo visitato le ha trasmesso lo stesso messaggio: la Cina non è un’unica immagine, ma un intreccio di innumerevoli stili di vita.

Ora Mafrica è sempre più curiosa riguardo a Dalian. Ha sentito dire che nelle strade e nei villaggi della città sopravvivono ancora molte abilità legate al patrimonio culturale immateriale, che sono state tramandate ad oggi e che rappresentano le manifestazioni più vivide della cultura cinese. Con il suo interesse per l’artigianato tradizionale, ha già iniziato a pianificare la sua prossima avventura esplorativa.

– Foto Xinhua –

(ITALPRESS).