La Nuova Ferrara

I riconoscimenti

Botteghe storiche a Ferrara, altre cinque attività entrano nell’Albo

Botteghe storiche a Ferrara, altre cinque attività entrano nell’Albo

Consegnate le targhe dall’assessore Carità: «Luoghi che sono scrigni della nostra cultura»

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Ferrara Cinque nuove botteghe storiche entrano nell’Albo. Sono state insignite oggi, 10 dicembre, del riconoscimento da parte dell’assessore Francesco Carità a nome dell'Amministrazione comunale. 

Le cinque attività sono: la Bottega del Cashmere di Poppi Laura, l’Autocarrozzeria Salmi Ermes di Salmi R. e R. SNC, Este Bar Ristorante Pizzeria di Raiti Natale a Ferrara, Da Gino il Salame del Contadino di Bertoni Alessio a Pescara e il Bazar Tabaccheria di Luciano Bandiera a Viconovo. Sono state iscritte all’albo comunale delle botteghe storiche, e oggi è stato consegnato loro l’apposito marchio da esporre nel locale. 

“Questo riconoscimento, fortemente voluto da questa Amministrazione, sottolinea l’importanza delle botteghe storiche non solo come esercizi commerciali, ma anche come veri e propri scrigni della cultura e della storia di Ferrara”, sottolinea l’assessore al Commercio, alle Attività produttive e Sviluppo Economico Francesco Carità.

“Mantenere vive queste realtà mantiene vivi anche il nostro tessuto e la nostra comunità. Per questo per noi è un dovere e un piacere celebrare oggi queste cinque realtà, presidio del territorio, veri e propri punti di riferimento della città e delle frazioni”, conclude Carità. A oggi sono 42 le botteghe storiche attualmente iscritte all’albo comunale. Si tratta di esercizi commerciali al dettaglio o di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, imprese artigianali, che svolgono della medesima attività da almeno cinquanta anni continuativi, nello stesso locale, a condizione che siano state mantenute le caratteristiche originarie, che sia conservato il collegamento funzionale e strutturale dei locali e degli arredi con l'attività svolta, al fine di dare il senso di un evidente radicamento nel tempo dell'attività, che vi siano elementi di particolare interesse storico o particolarmente significativi per la tradizione e la cultura del luogo. L'istituzione del riconoscimento è previsto da una legge regionale e il Comune ha istituito il relativo albo e lo ha fortemente promosso sul territorio, in collaborazione con la Camera di Commercio che è nella commissione di valutazione.