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Il caso

Onoranze funebri Amsef in vendita, c’è un potenziale acquirente: ecco il Gruppo Hofi

Francesco Dondi e Alessandra Mura
Onoranze funebri Amsef in vendita, c’è un potenziale acquirente: ecco il Gruppo Hofi

Dopo l’annuncio di vendita da parte di Ferrara Tua, emerge l’interesse da parte di una holding. Il consigliere Anselmo: «Sponsorizzazioni agli eventi e adesso il disavanzo? C’è tanto da spiegare»

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Ferrara «È frustrante sentirsi una Cassandra». Il consigliere di opposizione Fabio Anselmo si dice «basito» per l’annunciata vendita da parte di Ferrara Tua delle proprie quote di Amsef. Un’operazione da 3 milioni di euro che riguarda «un servizio pubblico essenziale», condotta «in sordina, senza alcuna trasparenza e zero comunicazioni al Consiglio e quindi ai cittadini».

Il potenziale acquirente

L’operazione inizia a delinearsi e sullo sfondo già si ipotizza chi possa effettuare l’acquisto, avendo la forza economica per sostenere un investimento così imponente. Si chiama Hofi ed è un gruppo che negli ultimi anni ha avviato un percorso di aggregazione di diverse realtà funerarie territoriali. Tra i maggiori investitori ci sono la Impresa San Siro American Funeral spa e la Cofim spa, della famiglia Gibellini di Modena. Il Gruppo ha grande esperienza nel settore, gestisce varie funeral home (come quella che Ferrara Tua vuole realizzare in via Fossato di Mortara) e punta forte su servizi di qualità, che gli vengono riconosciuti. Nelle varie operazioni emerge come Hofi abbia sempre garantito l’assorbimento completo del personale, elemento che finora è rimasto nervo scoperto dopo il primo - e unico - incontro tra sindacati, Ferrara Tua con il presidente Luca Cimarelli e l’assessore Matteo Fornasini.

È presto per parlare di operazione conclusa, ma la forza economica e professionale di Hofi è riconosciuta come del resto il suo piano strategico di espansione che si basa sul mantenimento dei riferimenti storici sui territori a garanzia della credibilità e affidabilità del servizio. Se davvero Ferrara Tua vuole vendere e anche in fretta, allora Hofi è interlocutore affidabile.

Previsioni e commenti

Tornando alle riflessioni di Fabio Anselmo: fin dalla sua campagna elettorale, «avevo puntato il dito contro le sponsorizzazioni, e quindi erogazioni a fondo perduto, concesse dalle società comunali per finanziarie iniziative ed eventi del tutto sconnessi alle loro missioni, e non perché io sia contrario agli eventi, come sono stato accusato, ma all’idea che a pagarli siano i cittadini». Quindi «appare come una beffa il fatto che dopo elargizioni così munifiche negli anni passati, Ferrara Tua - che peraltro applica tra le tariffe più care d’Italia - si trovi nella necessità di dover fare cassa, non mi spiego questo disavanzo nel 2025. Anche perché dai bilanci risulta molto difficile, probabilmente anche per mie lacune, riuscire a venire a capo delle singole voci di spesa. Di certo è sconcertante l’idea di cedere un servizio tanto delicato come fosse un sacco di patate, cosa dobbiamo aspettarci in futuro? Che si vendano anche le farmacie comunali?».

Appare poi «inaccettabile e incomprensibile che un’operazione così importante sia stata gestita in modo rocambolesco: grave se si è agito in modo affrettato, ma gravissimo se questa fretta è stata solo apparente. Perché a oggi non siamo stati informati su nulla: c’è un bando? C’è stata un’istruttoria? Ci sono un responsabile amministrativo e un responsabile di procedimento?». E soprattutto, si chiede Anselmo esprimendo solidarietà per i dipendenti in stato di agitazione, «che fine ha fatto il progetto per la nuova Casa funeraria?».

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