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Il tour dei furti. Case a soqquadro in pochi minuti e ladri in tre frazioni di Ferrara la stessa sera

Annarita Bova
Il tour dei furti. Case a soqquadro in pochi minuti e ladri in tre frazioni di Ferrara la stessa sera

Colpi ad Aguscello, Cocomaro e Cona. I furti sono stati ripresi con le telecamere di videosorveglianza. La testimonianza: «Non si sono accorti di mio marito in casa»

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Aguscello «Non ne possiamo più. Appena abbassiamo la guardia, arrivano. Nelle nostre case ormai teniamo poco o niente ma ogni volta è ansia, paura». I ladri tra giovedì e ieri hanno fatto visita in diverse case tra Aguscello, Cocomaro e Cona. Un percorso ben studiato, una sorta di anello che permette fughe semplici in strade non illuminate e campagna isolata.

I racconti

«Sono entrati a casa alle 19 circa – racconta una delle vittime di furto -, abbiamo le telecamere e il sistema d’allarme. Noi eravamo fuori e li abbiamo visti in salotto. O meglio, uno di loro è entrato mentre l’altro faceva da palo». È quindi scattata la richiesta d’aiuto alle forze dell’ordine ma «si tratta di malviventi molto ben attrezzati, si muovono velocemente e davvero in pochi minuti portano via quello che trovano».

Il bottino in questo caso è magro. «Ormai non teniamo nulla in casa, anche perché il rischio è troppo alto e continuo. Hanno messo tutto per aria, spostando i quadri perché cercavano la cassaforte. Ma è possibile vivere così?». La banda ha cercato di entrare anche nella casa vicina, nel centro di Aguscello. «Abbiamo le immagini, sono in giardino e cercano di arrampicarsi in qualche modo per entrare dal piano superiore». Ansia, paura, angoscia. «E non è percezione – dicono da Aguscello –, perché qui i ladri arrivano davvero ogni quindici giorni. Ormai dobbiamo fare i turni in famiglia così qualcuno resta sempre e a dire il vero rinunciamo anche a uscire a cena. Per non parlare dei figli, certamente non li lasciamo a casa soli». Sarebbero almeno quattro i furti tra tentati e messi a segno nella frazione.

Cocomaro

Poco dopo, attorno alle 20.30, quasi come da copione i ladri sono arrivati a Cocomaro di Cona e sono entrati in una delle case lungo la via Comacchio. «Mio marito era letto con l’influenza – racconta una delle residenti –. Aveva la luce spenta, stava dormendo ed era solo in casa perché ero andata a prendere la ragazzina in palestra. Ha sentito strani rumori ed ha iniziato a chiamarmi, convinto che fossi tornata. Dopo poco è arrivato in camera il gatto, che generalmente sta fuori. Si è alzato insospettito ed ha trovato la porta aperta. Non hanno toccato nulla. Sono entrati dal retro rompendo un vetro e sono poi usciti dalla porta principale, quando si sono resi contro di non essere soli». L’uomo ha chiamato il 112 e i carabinieri sono arrivati sul posto.

«Abbiamo visto la pattuglia girare per via Colombara e poi perlustrare la zona». A quanto pare chi agisce parte da Aguscello e poi percorre la strada ciclo-pedonale che non solo è completamente buia, ma anche diverse capezzagne che rappresentano nascondigli facili e in qualche modo sicuri. Da lì arrivano fino in via Camerina e, quindi, in via Colombara, oppure prendono la strada che porta all’ospedale di Cona e in poco tempo sono sulla Ferrara-mare. «Forse qualche lampione servirebbe – lamentano i residenti – D’inverno è buio pesto e la strada così liscia e asfaltata permette fughe veloci e sicure».

Cona

Sempre nella stessa nottata, si sono registrati furti anche a Cona, nella zona vicino alla macelleria. Casa a soqquadro ma nulla di prezioso portato via. «Non abbiamo più niente, è la terza volta che vengono. Il poco oro se lo sono già preso e ormai non teniamo più contanti. Ci siamo abituati a pagare tutto con le carte. Siamo al limite della sopportazione, Non si può vivere così».  

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