La Nuova Ferrara

La Manovra preventiva

Comune, bilancio approvato. L’allarme di Mezzetti sui tagli da Roma: «Servizi, siamo sull’orlo del baratro»

di Luca Gardinale

	Il consiglio comunale durante l'approvazione del bilancio
Il consiglio comunale durante l'approvazione del bilancio

Bilancio 2026-2028 approvato nella serata di lunedì 22 dicembre. Fratelli d’Italia e Forza Italia: «Documento senza coraggio»

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MODENA. Parla ancora di “resistenza”, ma stavolta ci aggiunge “attiva”. E lo spiega nel dettaglio: «Resistenza attiva – alza lo sguardo verso l’opposizione – vuol dire che resistiamo, ma lo facciamo dialogando. Vuol dire che mettiamo in campo un bilancio con tanti sacrifici, anche perché sull’Irpef comunale abbiamo un margine di manovra insufficiente, che per noi vale lo 0,8% al massimo indipendentemente dai livelli di reddito». Manca qualche minuto alle 19 quando il sindaco Massimo Mezzetti interviene in aula nella giornata della maratona-Bilancio, che è stato poi approvato poco prima delle 21, dopo una seduta di 12 ore.

L’intervento del sindaco

Tornando al primo cittadino, la parte centrale del suo intervento riguarda la difficoltà di chiudere i conti del Comune senza toccare i servizi alla luce dei continui tagli governativi: «Non sto scaricando i problemi sul governo – incalza Mezzetti alzando la voce e replicando al leghista Giovanni Bertoldi – ma la realtà è che i mancati trasferimenti gravano sui bilanci comunali, e quindi dire che questi tagli non c’entrano con i nostri conti è come vivere sulla luna. Di fronte a queste difficoltà, noi facciamo un’operazione di non poco conto, un’operazione che riesce a difendere i servizi». Un problema non solo modenese: «I tagli diretti e indiretti stanno facendo dissanguare gli enti locali tutti – incalza Mezzetti – un allarme che viene da tutti gli amministratori del centronord, dove il livello dei servizi è più alto, perché tutti sappiamo che siamo sull’orlo del baratro e presto bisognerà cominciare a tagliare». Quindi, una battuta in replica alla consigliera di opposizione Maria Grazia Modena, che ha criticato il livello delle iniziative in centro: «A me pare che i cittadini apprezzino anche i mercatini –sorride il sindaco – magari un’altra volta faremo conferenze colte per persone con la “r” moscia...». Chiudendo sulla sicurezza, il primo cittadino ricorda che «si tratta di un tema molto sentito dai cittadini – spiega – e quindi noi dobbiamo farci carico delle loro paure. Abbiamo messo in campo le zone rosse, che di certo non sono risolutive, ma noi ci giochiamo tutte le possibilità che abbiamo».

I numeri della manovra

Il via libera al Bilancio di previsione 2026-2028 è dunque arrivato ieri poco prima delle 21: l’ok è arrivato dai gruppi di maggioranza (Pd, Avs, M5s, Pri-Azione-Sl e Spazio democratico), mentre l’opposizione - FdI, Lega, Forza Italia e Modena in ascolto - lo ha bocciato. Approvati anche 20 emendamenti dei 31 presentati e 2 mozioni su 16 in totale. Per il 2026, la manovra ha un volume di circa 438,8 milioni che serviranno, principalmente, per consolidare lo sviluppo dell’offerta dei servizi e mantenere gli obiettivi di mandato, nonostante la spending review prevista dalle leggi di bilancio 2024 e 2025. Grazie alla correttezza delle previsioni di entrata, peraltro, non sono previsti interventi in ambito tributario né il ricorso a forme di indebitamento.

Il “no” dell’opposizione

Una manovra che non piace a Fratelli d’Italia: «Oggi – spiega il capogruppo Luca Negrini – abbiamo discusso un bilancio a cui manca il coraggio di pensare una città in grado di attrarre investimenti importanti, frutto di una visione che, anche attraverso il coinvolgimento di fondi privati, potrebbe portare Modena a un livello superiore». Ancora una volta – prosegue Negrini – il campus universitario resta una suggestione e con esso il parcheggio in San Giovanni del Cantone, un’infrastruttura che avrebbe potuto dare nuova linfa agli esercizi commerciali e alle attività del centro, andando incontro a chi quotidianamente rinuncia a frequentarlo proprio per le difficoltà nel reperire parcheggi. Modena resta così priva di un parcheggio realmente funzionale a servizio del centro». No anche da Forza Italia: «Il bilancio è l’atto politico più importante di un’amministrazione – spiega il capogruppo Piergiulio Giacobazzi – e quello presentato dalla giunta Mezzetti, purtroppo, non racconta alcuna visione: è un bilancio che galleggia, privo di coraggio e di prospettiva. Dopo il primo bilancio, giustificato dall’alibi dell’eredità e della discontinuità annunciata, oggi non ci sono più attenuanti: questo è il secondo bilancio della giunta Mezzetti e certifica che la discontinuità non c’è stata».