Capodanno a Ferrara, duemila fuochi per l’ultimo incendio del Castello
Tutto pronto per il grande spettacolo di mezzanotte, poi almeno quattro anni di stop per i lavori al monumento simbolo della città
Ferrara Sarà un Capodanno particolare per l’incendio del Castello Estense, l’evento che da oltre vent’anni richiama decine di migliaia di persone nel centro storico per accogliere il nuovo anno tra musiche e fuochi artificiali. Come ampiamente anticipato, i lavori che coinvolgeranno il principale simbolo della città renderanno l’incendio di stasera l’ultimo per almeno i prossimi quattro anni.
Fuoco alle polveri Tutti col naso all’insù quindi per ammirare lo spettacolo preparato in maniera certosina dalla ditta Parente Fireworks di Melara (Rovigo) che da sempre, a parte qualche sparuta eccezione, si è occupata di coniugare musica e fuochi artificiali creando un evento unico nel suo genere. I tecnici lavoreranno instancabilmente fino ad oggi pomeriggio per posizionare tutti gli elementi pirotecnici sui quattro lati del Castello Estense. Poi, allo scoccare della mezzanotte, la semplice pressione di un tasto darà il via allo spettacolo.
«Siamo partiti nel 1999 – spiega il responsabile Giuliano Sardella – con questo evento e conosciamo bene il Castello Estense. Abbiamo grande rispetto per la struttura e tutte le balconate saranno rivestite con una guaina di alluminio proprio per evitare danni anche in vista dei prossimi restauri».
Alcuni numeri: «Gli artifici che impiegheremo saranno circa 2mila e serviranno per coprire questa che è una location immensa. Si tratta di un lavoro impegnativo ma fattibile e già subito dopo lo spettacolo inizieremo con lo smontaggio delle installazioni nella Torre dei Leoni che sarà subito riaperta al pubblico. Ad occuparci di questo lavoro siamo quattro tecnici specializzati e due facchini che ci aiutano visto il tanto materiale da spostare su vari livelli. Poi per lo “sparo” vero e proprio basterà una persona che premerà play sulla nostra console di comando e durante lo show saremo presenti in caso di imprevisti».
Sardella tradisce un po’ di emozione nonostante i tanti anni di esperienza: «È sempre una grande responsabilità lavorare qui. È diverso dal farlo in un campo sportivo o al Parco Urbano come avveniva anni fa, l’imprevisto è sempre in agguato».
Sullo spettacolo: «Sarà di tipo architteturale e poco impattante a livello acustico vista la location. Vi saranno molti effetti cromatici sottolineati anche dall’illuminazione del Castello che cambierà man mano durante l’esibizione. Gli artifici che useremo, e che sono stati quasi tutti prodotti direttamente nella nostra azienda, saranno tutti monogetto di piccolo carico che si alzeranno in cielo fino ad un massimo di 35-40 metri. Coinvolgeremo tutti i lati anche se abbiamo potuto “caricare” maggiormente quelli che hanno solamente l’acqua sottostante. In presenza di tetti invece le cascate “incendiare” saranno volutamente accorciate».
La colonna sonora è top secret: «Saranno 15 minuti in continuità, con una musica contemporanea ma che ha anche richiami di grandissimi del rock come David Bowie».
L’unica incertezza? «Il meteo – prosegue Sardella – e soprattutto l’eventuale presenza di nebbia. Eventuale pioggia arrecherebbe disagio prevalentemente agli spettatori ma non creerebbe problemi dal punto di vista dei fuochi artificiali».
Anche con il Castello indisponibile, nel 2026 la ditta Parente tornerà comunque a Ferrara: «Da sempre curiamo il lato pirotecnico per i concerti di Vasco Rossi. A giugno torneremo quindi anche al Parco Urbano».
Sarà un evento in grande stile come sottolinea l’assessore Matteo Fornasini: «L’incendio del Castello è sempre emozionante, mai banale o scontato. Ringrazio tutti gli addetti ai lavori perché si tratta di un evento molto complesso che richiede tanta professionalità. Ringrazio anche gli operatori della sicurezza che saranno presenti e coadiuvati da oltre 120 addetti di Securfox. C’è infatti anche il tema relativo a ordine e accoglienza di quelle che saranno le 30mila persone in piazza. Servono misure specifiche per evitare situazioni pericolose e la loro programmazione richiede un lavoro un anno per l’altro. So che alberghi e ristoranti sono già pieni, questo evento contribuisce come gli altri che abbiamo organizzato a creare un indotto nel comparto turistico. Siamo pronti per regalare un’altra edizione emozionante».
Ingressi aperti dalle ore 21 nella “zona rossa” che circonda il Castello, alla quale sarà possibile accedere per il normale pubblico da viale Cavour, corso Giovecca e corso Martiri della Libertà. Lì sarà possibile anche depositare eventuali passeggini. Sempre qui saranno poi effettuati i relativi controlli di sicurezza. Da via Cairoli, corso Ercole d’Este e via della Luna potranno accedere gli ospiti delle strutture ricettive ed i clienti dei ristoranti. Ai primi sarà consegnato un braccialetto d’ingresso mentre ai secondo sarà inviato dagli esercenti un Qr code da esibire. Anche in questo caso sarà possibile depositare eventuali passeggini. Le persone con disabilità potranno entrare da via Cairoli e da viale Cavour. Sarà vietato tassativamente accedere con bottiglie, lattine, zaini di grandi dimensioni ma anche animali di qualsiasi taglia. Vietati anche volantini, striscioni o indumenti offensivi e pubblicitari.
Il programma. Dalle 22 inizierà il “pre-show” curato da Radio Bruno con musica ed intrattenimento, che culmineranno alle 23 con il dj set “About that night – 2000 a Tuono”. Facendo tutti gli scongiuri nei confronti della nebbia, il countdown partirà cinque minuti prima della mezzanotte e, dopo fuochi artificiali, auguri e baci, la serata continuerà fino alle 2 di notte con il “Big Dance Party” sempre a cura di Radio Bruno. E poi testa già ad inizio 2027. Sarà tempo di pensare ad un Capodanno tutto nuovo.
